VERDI: Arr. per clarinetto e piano

Esecutore: L.Magistrelli,clarinetto; C.Bracco,piano

Autore: Verdi

Numero dischi: 1

Barcode: 8051773570209

Urania
CD
2015
LDV14020
2015-01-01
14,50 €
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Nel corso del XIX secolo il clarinetto ebbe un ruolo privilegiato nelle trascrizioni e negli arrangiamenti di fantasie operistiche e la sua immensa espressività e le sue capacità timbriche attirarono l’interesse di molti arrangiatori. Il suo suono flessibile può sostituire naturalmente le arie di soprano sia in termini di brillantezza e felicità, sia per malinconia e tristezza e questo lo rese uno degli strumenti senza dubbio più adatti a questo scopo. Donato Lovreglio (1841-1907) fu sia flautista che clarinettista. Nacque a Bari e poi si spostò a Napoli dove fu attivo in qualità di compositore. Introdusse in Italia il sistema Boehm per flauto, suonando in duetto con sua moglie, la pianista Adelina Castelli, e compose diverse importanti fantasie per clarinetto su temi dalle opere di Verdi (La traviata, Simon Boccanegra, Don Carlo e Un ballo in maschera) Donizetti (Maria Stuarda) and Bellini (Norma). La traviata è senza dubbio la sua fantasia più suonata dai clarinettisti. Deh pietosa addolorata non appartiene a nessuna delle 27 opere liriche di Giuseppe Verdi, ma si tratta di una romanza, il cui testo è firmato nientemeno che da Johann Wolfgang von Goethe e straordinaria è l’attinenza di questo brano con le capacità espressive del clarinetto. Michele Mangani è un clarinettista e compositore contemporaneo, molto attivo nella direzione di gruppi di fiati. La sua Verdiana è un brano abbastanza impegnativo ed elaborato, un potpourri ben concepito di temi tratti dalle sue opere più famose come I due Foscari, La traviata, Il trovatore, Aida e Luisa Miller. Di questi brani esistono diverse versioni: per clarinetto e pianoforte, per clarinetto e banda e per clarinetto e orchestra. Ferdinando Sebastiani (1803-1860) fu come Cavallini un grande virtuoso della scuola clarinettistica di Napoli, primo clarinetto al Reale Teatro San Carlo della città partenopea e molto attivo come solista. Il suo grande Metodo (1855-60) testimonia che fu anche un eccellente insegnante. Abbastanza spesso i giornali del tempo hanno rimarcato le sue ottime qualità musicali e tecniche. Scrisse alcune composizioni per clarinetto solo, con pianoforte e con orchestra, traendo i temi dalle opere di Rossini, Bellini e Verdi. Nonostante il titolo (Scherzo) dell’opera da Il trovatore presentata in questo disco il carattere delle due parti è brillante solo in alcune veloci raffigurazioni nella parte finale del supplicante Miserere. Anche il clarinetto in mi bemolle può trovare uno spazio nella vasta gamma delle fantasie operistiche italiane. Giuseppe Capelli (1875-1918), infatti, oltre che molte composizioni per la famiglia degli ottoni, scrisse sette fantasie su temi verdiani proprio per il clarinetto in mi bemolle accompagnato dal pianoforte, come nel caso della trascrizione de I due Foscari, presente in questo disco. Giuseppe Leonesi (1833-1901) fu un clarinettista, insegnante e direttore di banda. Inventò anche un unico clarinetto capace di suonare in si bemolle e in la (Clarinetto Leonesi). Nel suo Solo e Romanza da La forza del destino inserì la parte per clarinetto solista più lunga presente in un’opera del repertorio italiano. Questo emozionante assolo era stato concepito soprattutto per Ernesto Cavallini che suonò il brano alla première del 1862 a San Pietroburgo. Il Coro della Zingarella del secondo atto de Il trovatore ha un grande peso nell’orchestra per sottolineare e dare un maggiore significato al tema. Luigi Bassi (1833-1871) fu un buon clarinettista, pupillo di Benedetto Carulli, che a sua volta fu uno dei primi professori di clarinetto dell’allora appena fondato Conservatorio di Milano. La Fantasia dal Rigoletto è la sua composizione migliore e una delle fantasie operistiche per clarinetto più suonate nel mondo. Il clarinetto può suonare ed esprimere le sue nuances in ogni aria presentate in questo disco. Un percorso che accompagna l’ascoltatore attraverso alcune delle più belle pagine della musica di Giuseppe Verdi.

Tracklist

Donato Lovreglio (1841-1907)
Fantasia dalla Traviata
Giuseppe Verdi (1813-1901)
Deh pietoso, oh addolorata (arrangiamento per clarinetto e pianoforte di Luigi Magistrelli)
Michele Mangani (1966)
Verdiana, pot pourri su temi di Verdi
Ferdinando Sebastiani (1803-1860)
Scherzo sopra Il trovatore
Giuseppe Cappelli (1875-1918)
I due Foscari per clarinetto in mi bemolle e pianoforte
Giuseppe Leonesi (1833-1901)
Solo e romanza da La forza del destino
Autore sconosciuto
Coro della Zingarella da Il trovatore
Luigi Bassi (1833-1871)
Fantasia sul Rigoletto

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