DRAESEKE: Musica da camera
Esecutore: Artisti vari
Autore: Draeseke
Numero dischi: 1
Barcode: 0761203510726
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Opere cameristiche di Felix Draeseke
Oggi Felix Draeseke è conosciuto nelle sale da concerto di tutto il mondo soprattutto per le sue opere sacre e in ambito discografico più che altro per le sue opere sinfoniche. Le sue opere sono conosciute solo per nome anche dai più grandi esperti di musica e la sua produzione vocale da camera è pressoché sconosciuta, mentre i lavori pianistici – soprattutto grazie alla scrittura sbrigliatamente virtuosistica e al coinvolgente slancio della Sonata quasi una fantasia op. 6 – hanno attirato l’attenzione di un gran numero di pianisti alla ricerca di lavori in grado di mettere in luce il loro virtuosismo. Nel corso degli ultimi decenni alcune opere orchestrali e lavori sinfonici di Felix Draeseke sono stati inseriti nella programmazione di diverse stagioni concertistiche, un fatto che però si è rivelato troppo occasionale per poter parlare di una vera e propria riscoperta. Più in particolare, i suoi tre quartetti per archi sono caduti quasi completamente nell’oblio, mentre – al contrario – la sua Sonata per clarinetto e pianoforte e il suo Quintetto per pianoforte, trio d’archi e corno op. 48 hanno goduto di una certa popolarità, senza dubbio anche per merito del numero estremamente limitato di opere per questi organici composte durante il periodo romantico. Queste opere sono considerate tra i suoi lavori di ampio respiro più brillanti e ricchi di spunti, dal momento che nella produzione di Draeseke sembra predominare una certa rigidità, che alcuni appassionati fanno fatica ad apprezzare. Draeseke compose il Quintetto per pianoforte, trio d’archi e corno op. 48 nell’autunno del 1888 in una fase particolarmente feconda della sua carriera o – come ha scritto Erich Roeder nelle note di copertina di questo disco – «all’apice della sua produzione strumentale». L’aspetto di maggiore interesse di questo quintetto è costituito dal modo in cui si fondono le sonorità dei diversi strumenti, con il corno che affianca gli archi e il pianoforte trattato con estrema attenzione, in modo da esaltarne le caratteristiche sonore. A dispetto della sua tonalità maggiore, il Quintetto per archi op. 77 rivela un carattere completamente diverso. Più che in ogni altra opera, i temi sono pensati soprattutto in considerazione del loro versatile utilizzo contrappuntistico. In questo lavoro Draeseke utilizzò uno stile compositivo fondamentalmente polifonico, che presenta un carattere inconfondibilmente vocale e che gli avrebbe in seguito consentito di raggiungere un’espressione essenziale e del tutto esente da effetti fini a se stessi, come si può facilmente notare nelle opere a cappella della sua piena maturità.
Tracklist
Felix Draeseke (1835-1913)Quintetto per due violini, viola e due violoncelli op. 77
Scene per violino e pianoforte op. 69
Quintetto per violino, viola, violoncello, corno e pianoforte op. 48