PLEYEL: Quartetti per archi

I quartetti per archi rivestono un ruolo di grande importanza nella vasta produzione di Ignaz Pleyel, un fatto che non può certo sorprendere, se si pensa che il compositore francese studiò con Franz Joseph Haydn, diventandone in seguito amico. Piuttosto, stupisce il fatto che linfluenza di Pleyel non sia così evidente come sarebbe logico attendersi. Per tutta la durata della carriera di Pleyel, i dodici Quartetti Prussiani (Bentos 331-342) godettero di una grande popolarità e, a distanza di quasi due secoli, continuano a offrirci unimmagine molto chiara della sua versatilità in ambito cameristico. Distribuiti equamente tra i quattro strumenti, gli episodi concertanti ricoprono un ruolo di grandissima importanza in questi quartetti di Pleyel, denotando una netta propensione per lo stile italiano. Il Pleyel Quartett Köln, formazione che quando possibile fa sempre ricorso alle fonti storiche, esegue questi austeri Quartetti Prussiani con grande proprietà stilistica, riuscendo a sorprendere anche gli ascoltatori più smaliziati con le loro audaci soluzioni armoniche e le loro sorprendenti scelte tonali.