RUBINSTEIN ANTON: Quartetti per archi - Op.47 NN.1 & 3

I vigorosi quartetti per archi di Anton Rubinstein

Come Anton Rubinstein sia riuscito a creare una produzione che abbraccia virtualmente tutti i generi musicali, portando contestualmente avanti una luminosa carriera concertistica da pianista scandita da continue tournée all’estero costituisce solo uno degli aspetti inconcepibili della vita apparentemente instancabile di questo straordinario virtuoso. Nel corso della sua frenetica carriera, Rubinstein compose più di 10 opere liriche, sei sinfonie, un oratorio, un balletto, circa 200 lavori per voce e pianoforte, un’infinità di brani per pianoforte solo, per pianoforte concertante e per pianoforte e orchestra e un gran numero di opere cameristiche per diverse formazioni con e senza pianoforte. Rubinstein scrisse anche 10 quartetti per archi, due dei quali vengono presentati oggi in questo splendido disco della CPO. Il compositore russo concepì queste opere durante il suo soggiorno a Lipsia e i componenti del Reinhold Quartett – tutti professori d’orchestra della prestigiosa orchestra del Gewandhaus di Lipsia – ce ne offrono un’interpretazione intrisa di un intenso vigore. I Quartetti n. 1 e 3 – entrambi in tonalità minore e pubblicati tutti e due nella raccolta op. 47 – presentano da un lato evidenti analogie sotto l’aspetto tematico e dall’altro una struttura profondamente diversa. In particolare, gli incisivi motivi basati su terzine che si presentano nelle sezioni secondarie, le raffinate variazioni tematiche e i vigorosi fortissimo dai toni quasi orchestrali sono tra le caratteristiche più distintive dello stile cameristico di Rubinstein. E quale conclusione poteva concepire per chiudere nella maniera più impressionante il Primo Quartetto? Ma ovviamente la maestosa, virtuosistica e imponente sia sotto il profilo armonico sia sotto quello formale conclusione del Terzo Quartetto!

Reinhold Quartett

Anton Rubinstein (1829-1894)

Quartetto in mi minore per archi op. 47 n. 2

Quartetto in re minore per archi op. 47 n. 3