SCHUMANN - DRAESEKE: Klavierquartett

Opere famose e virtualmente sconosciute Questa graditissima ristampa del catalogo MDG abbina un’opera molto famosa a un’altra virtualmente sconosciuta, vale a dire il Quartetto per archi e pianoforte op. 47 di Robert Schumann – considerato uno dei capisaldi della letteratura cameristica del XIX secolo – e il Quintetto per pianoforte, violino, viola, violoncello e corno di Felix Draeseke, quest’ultimo presentato in prima registrazione mondiale. Una tavolozza di colori brillanti Il Quintetto in si bemolle maggiore di Draeseke rivela tutta la maestria del compositore tedesco nel campo dell’elaborazione tematica e la sua entusiastica adesione ai dettami della nuova scuola tedesca. L’espressività delle melodie e la brillantezza delle architetture armoniche ha contribuito a rendere questa grande opera cameristica uno dei brani più significativi della letteratura romantica, con il fascinoso timbro del corno che aggiunge un tocco speciale. Per aspera ad astra Il bisnonno, il nonno e il padre di Draeseke furono tutti ministri di culto di alto livello e il suo interesse per la musica si tradusse in uno strappo con la tradizione familiare, al punto che il giovane Felix dovette lottare caparbiamente per poter seguire la strada che aveva scelto. Il dotatissimo Draeseke ebbe in’infanzia molto difficile e negli anni della maturità soffrì di un serio disturbo all’udito. A dispetto di tutte le difficoltà, questo promettente giovane compositore sarebbe diventato uno stimato professore del Conservatorio di Dresda. Non sempre le mamme conoscono i figli Le biografie di molti compositori presentano un aspetto ricorrente: l’ultima cosa che la madre di Schumann avrebbe voluto era che suo figlio intraprendesse una carriera musicale. Fu solo grazie alla sua straordinaria forza di volontà e alla sua determinazione che il giovane Robert poté spuntarla. Pensiamo che terribile perdita per la storia della musica sarebbe stata se – seguendo la volontà di sua madre – Schumann avesse deciso di fare l’avvocato! Una perfetta combinazione Composto da tre membri dell’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese e dal pianista Klaus Schilde, il Mozart Klavierquartett ha fatto il suo esordio nel prestigioso catalogo della MDG con un disco dedicato al Quartetto per archi e pianoforte di Robert Fuchs e al movimento di quartetto di Gustav Mahler. La prima registrazione mondiale del Quartetto per archi e pianoforte di Hugo Stähle – presentato in un disco che comprende anche il Quintetto in re minore per archi e pianoforte di Antonín Dvorák – è stata esaltata al massimo grado dal critico di Stereoplay per la sua perfezione: «L’interpretazione dei musicisti di Monaco è davvero eccellente e delinea un ritratto estremamente positivo di due compositori contemporanei di Robert Schumann».

Già disponibile:

HUGO STAHLE – ANTONIN DVORAK

opere cameristiche

Mozart Klavierquartett; Klaus Schilde, pianoforte

MDG0233 (CD alto prezzo)