SCHILDT & MORHARD: Opere per organo

Il quinto volume della collana dedicata dalla CPO al repertorio organistico della Germania settentrionale si concentra su due compositori pressoché sconosciuti: Melchior Schildt e Peter Morhard. Nel corso della sua carriera Schildt lavorò a Wolfenbüttel, a Copenaghen (dove ricoprì lincarico di organista alla corte di re Cristiano IV) e a Hannover, dove morì nel 1667. Per tutta la sua vita Schildt fu considerato un grande virtuoso, grazie a spiccate doti espressive e a una grande originalità che seppero conquistare i suoi contemporanei. Nel 1732 Johann Gottfried Walther scrisse: «Egli [Schildt] era in grado di suonare con estrema naturalezza, né più né meno come altri ridono o parlano». Schildt possedeva anche un notevole temperamento. Come accadeva frequentemente in quellepoca, Schildt si trovò coinvolto in una polemica con lorganaro Fritzsche che, a suo modo di vedere, non portava avanti la costruzione dellorgano di Wolfenbüttel con la celerità che si aspettava. Di Peter Morhard (o Mohrhart) ci sono giunte pochissime notizie biografiche, a parte il fatto che ricoprì il posto di organista nella Chiesa di San Michele di Lüneburg dal 1662 ala sua morte, avvenuta nel 1685. Le opere incise in questo disco sono gli unici lavori organistici di Morhard giunti fino ai giorni nostri. La strepitosa registrazione surround della CPO esalta al massimo grado le meravigliose sonorità dellorgano di Gerhard von Holy (1710-11) della Bartholomäuskirche di Dornum, completamente restaurato negli ultimi anni e suonato con la consueta maestria da un ispirato Friedhelm Flamme.