TELEMANN: Quartetti Parigini Vol.1

Nellautunno del 1737 Georg Philipp Telemann riuscì finalmente a realizzare un desiderio che accarezzava da parecchi anni: visitare Parigi, cuore pulsante della tradizione musicale francese e città ammirata da sempre dal compositore di Magdeburgo. Gli otto mesi che Telemann trascorse a Parigi si rivelarono molto fruttuosi e ricchi di soddisfazioni. Infatti, oltre a mettersi in evidenza nella stagione dei Concerts spirituels, Telemann ottenne un privilegio reale che gli consentì di far pubblicare le sue composizioni nella capitale francese. Tra le opere che vennero pubblicate con questo privilegio spiccano i Nouveaux Quatuors del 1738, meglio conosciuti oggi come Quartetti parigini. Va comunque detto che non è stato possibile stabilire se queste opere siano state scritte realmente a Parigi o se Telemann se le sia portate dietro dalla Germania. In ogni caso, quando si parla di quartetti nuovi devono esserci per forza quartetti vecchi, nel caso specifici i sei Quadri per lo stesso organico strumentale dati alle stampe da Telemann ad Amburgo nel 1730. Questa potenziale confusione venne definitivamente risolta dallo stesso autore, che battezzò questi dodici lavori con il titolo complessivo di Quartetti parigini. Sotto il profilo stilistico, si tratta sicuramente delle opere migliori del vasto corpus cameristico di Telemann, vantando una scrittura raffinata, fantasiosa ed estremamente variegata. Riunendo artisti del calibro di John Holloway, Lorenz Duftschmid e Lars-Ulrik Mortensen, questa nuova registrazione della CPO è destinata a diventare ledizione di riferimento di questo straordinario capolavoro di Telemann.