

Esecutore: P.Dirksen, clv
Autore: Scheidemann
Numero dischi: 1
Barcode: 8711801101323
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Dopo la scoperta avvenuta negli anni Cinquanta delle intavolature per organo di Zellerfeld, Heinrich Scheidemann è oggi legittimamente considerato uno dei più autorevoli rappresentanti della scuola organistica tedesca della prima metà del XVI secolo. Nonostante la sua fama in questo ambito, fino a pochi anni fa solo pochissimi studiosi erano al corrente dell’esistenza della sua produzione – piuttosto limitata numericamente ma di altissimo livello – per clavicembalo, che contribuisce in maniera determinante a tratteggiare un ritratto di questo autore ancora in gran parte da riscoprire. Scheidemann occupò un ruolo di primaria importanza nel vivacissima panorama musicale amburghese. In particolare, rimase sempre molto attento alle nuove tendenze stilistiche, prendendo in seria considerazione non solo la maniera italiana – come si può facilmente notare nella Canzona del 1657 – ma anche alle tradizioni inglese e francese di scrivere danze di breve durata. Questo fatto appare evidente nelle allemande e correnti, molte delle quali sembrano basate su opere preesistenti. La produzione cembalistica di Scheidemann sembra compendiare un secolo di stile tastieristico, confermando il giudizio di Mattheson, secondo il quale Scheidemann era un musicista intelligente e dalla mentalità molto aperta, il cui stile esecutivo era caratterizzato da «mani agilissime, un’espressione molto raffinata e una vivacità fuori dal comune». Pieter Dirksen (1961) si esibisce come solista sia di clavicembalo sia di organo e come continuista in diverse formazioni cameristiche. Dopo essersi diplomato con il massimo dei voti in musicologia nel 1987, Dirksen ha pubblicato numerosi libri e articoli per la maggior parte sul repertorio per strumenti a tastiera di epoca barocca. Nel 1996 Dirksen ha ultimato il suo dottorato ‘cum laude’ con una tesi sulla produzione tastieristica di Jan Pieterszoon Sweelinck, che in seguito è stata premiata con il Dutch Praemium Erasmianum. In seguito ha dato alle stampe altri libri dedicati all’Arte della fuga di Bach, a Sweelinck (2002), a Heinrich Scheidemann (2007), oltre a diverse edizioni critiche di opere di Bull, Sweelinck, Scheidemann, Buxtehude e Bach. Pieter Dirksen è membro del Combattimento Consort Amsterdam, della Netherlands Bach Society e dell’ensemble cameristico La Suave Melodia. Dirksen tiene regolarmente masterclass sulla musica da camera e sulla pratica esecutiva degli strumenti a tastiera d’epoca.
PIETER DIRKSEN SU ETCETERA:
JOHANN SEBASTIAN BACH
l’arte della fuga (prima versione; 1742)
Pieter Dirksen, clavicembalo
ETKTC1348 (1 CD alto prezzo)