

Esecutore: A.Cambier, soprano; J.Vermeulen, piano
Autore: Mozart-haydn
Numero dischi: 1
Barcode: 8711801015422
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Nelle vaste produzioni di Haydn e di Mozart il genere del Lied riveste una parte decisamente modesta. Sotto il profilo squisitamente quantitativo, i due dioscuri del Classicismo viennese ricoprirono un ruolo tutto sommato marginale nel campo del Kunstlied. Questo fatto appare ancora più evidente se li si confronta con alcuni loro contemporanei tedeschi come Carl Philipp Emanuel Bach, Carl Friedrich Zelter, Johann Friedrich Reichardt, Johann Abraham Peter Schulz e altri che si sono dedicati anima e corpo a questo genere musicale in stretta cooperazione con alcuni dei poeti principali di quell’epoca. Inoltre, nelle opere vocali di Haydn cercheremmo invano la profonda intensità dell’Abendempfindung di Mozart o la magistrale concisione della sua Als Luise die Briefe. I Lieder di Haydn tendono invece a privilegiare il pathos e le atmosfere del Preromanticismo e dello Sturm und Drang, come si può facilmente notare – per esempio – nella scintillante introduzione pianistica dai toni quasi orchestrali di The Mermaid’s Song. Il corpus haydniano viene degnamente completato da Pleasing Pain e – soprattutto – da Fidelity, due brani caratterizzati dalla presenza di tuoni e di fulmini. Quest’ultimo brano si fa apprezzare anche per le improvvise modulazioni dalla tonalità iniziale di fa minore a quella di fa maggiore, che sembra anticipare alcuni celebri brani di Schubert. Per esprimere il lacerante dolore che pervade She Never Told Her Love, si limitò a scrivere pochissime battute nella parte vocale, accompagnandole con una parte pianistica di straordinaria ricchezza, mentre The Spirit’s Song – l’unica pagina di Haydn presentata in questo disco che non fa parte delle Canzonette – è pervasa da una profonda vena malinconica. Particolarmente toccanti sono, per esempio, le dolenti scale cromatiche discendenti che accompagnano il verso «my spirit wanders free». Quest’opera si pone in netto contrasto con Piercing Eyes, un brano dai toni leggeri ed estroversi e basato sul ritmo danzante di una siciliana. Il programma si chiude con altro piccolo capolavoro, O Tuneful Voice, una vera e propria ode al canto, con una parte della voce non strofica accompagnata da una parte pianistica ricca ma perfettamente funzionale.