BOVET GUY: Bovet plays Bovet

Esecutore: Guy Bovet, organo

Autore: Bovet Guy

Numero dischi: 1

Barcode: 0760623067520

Mdg
CD
2017
MDG0675
2017-01-01
18,59 €
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Compositore e organista Questo disco delinea un ritratto esclusivo del leggendario – e sotto molti aspetti eccentrico – compositore e rinomato organista da concerto Guy Bovet. In questa doppia veste Bovet non ha solo composto opere sacre, brani teatrali e colonne sonore, ma ha anche deliziato il pubblico più esperto con uno stile esecutivo quanto mai brillante e fantasioso. Con questa graditissima riedizione la MDG vuole rendere omaggio a questo grande protagonista del panorama musicale contemporaneo in occasione del suo settantacinquesimo compleanno. Una carriera esemplare Le opere per organo proposte in questo disco abbracciano oltre 35 anni di storia della musica contemporanea. Più in particolare, grazie a questo variegato programma è possibile conoscere il periodo Sturm und Drang del giovane Bovet, che in quella fase della sua carriera nutriva un amore appassionato per West Side Story di Bernstein, e il virtuosistico stile improvvisativo della sua piena maturità, quando – piuttosto stranamente – non sviluppò un metodo organico per il suo strumento. Giardini immaginari con veri alligatori Durante la sua lunga permanenza negli Stati Uniti, Guy Bovet tenne sempre gli occhi e le orecchie aperte sul mondo che lo circondava. Questo fatto appare del tutto evidente nella Fuga sopra un soggetto, che comprende il celebre tema della Pantera rosa di Henry Mancini, e in Sarasota, un brano ambientato nelle Everglades. Secondo quanto affermato dallo stesso compositore, in questo brano è possibile ascoltare reminiscenze del jazz del Sud degli Stati Uniti e addirittura vedere gli alligatori impegnati a fare giri febbrili nei canali delle paludi, «fino a entrare nei giardini per divorare i cani e i bambini che incontrano sul loro passaggio». Del Bolero, di Bach e di Bovet Le opinioni sulla musica di Bovet sono sempre pervase da una sottile ironia. Il Bolero di Ravel sarebbe stato davvero migliore, se fosse stato composto da Mozart? Le opere di Guy Bovet sono divertenti, galanti e incredibilmente difficili da suonare. «Ma non è un problema se si fa qualche errore. Il vantaggio delle mie opere – a differenza di quelle di Bach – è che gli errori possono solo migliorarle, mentre quelle di Bach ne soffrirebbero molto».

Tracklist

Guy Bovet (1942)
Toccata (1963)
Schmücke dich, o liebe Seele (1967)
Trois petits préludes anglais (1965)
- Bien allant, plutôt vif et très chantant
- Récit de Cornet
- Carillon de Westminster
Den die Hirten lobten sehre (1990)
Stille Nacht, heilige Nacht (Voici Noël; 1973)
Puer natus in Bethlehem (Un enfant nait à Bethlehem; 1960)
Wie schön leucht uns der Morgenstern (Voici létoile du matin; 1973)
Das alte Jahr vergangen ist (La vieille année sen est allée; 1980)
O Lamm Gottes unschuldig (Victime pure et sainte; 1973)
Schmücke dich, o liebe Seele (Jésus, ton église est prête; 1973)
Fuga sopra un soggetto (1982)
Le Boléro du Divin Mozart (1988)
Ricercare (1992)
Toccata planyavska (1993)
Trois préludes hambourgeois (Drei Hamburger Präludien; 1969)
- Salamanca
- Sarasota
- Hamburg

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