FORQUERAY: Pezzi per clavicembalo

La riscoperta di Forqueray Questo cofanetto doppio propone le suites per clavicembalo virtualmente sconosciute di Antoine Forqueray, che sotto il profilo artistico rappresentano un’addizione di primaria importanza alla discografia del repertorio strumentale barocco. Basate su lavori originali per viola da gamba, queste suites vennero trascritte per clavicembalo nel corso del XVIII secolo, con ogni probabilità dal figlio del compositore Jean-Baptiste. Queste suites ci vengono proposte dalla clavicembalista Mitzi Meyerson, che per l’occasione ha scelto di utilizzare la copia realizzata da Keith Hill nel 1998 di uno splendido strumento costruito da Pascal Taskin nel 1769. L’età d’oro della viola da gamba A giudicare dalle testimonianze giunte fino ai giorni nostri, Antoine Forqueray deve essere stato uno dei virtuosi di viola da gamba più famosi della sua epoca. In particolare, le cinque suites per viola da gamba che diede alle stampe intorno al 1747 gli garantirono una vastissima popolarità negli anni successivi. Allo stato attuale, gli studiosi non sono ancora riusciti a stabilire se la trascrizione per clavicembalo di queste opere sia stata effettuata da lui o da suo figlio, perché le loro vicissitudini familiari hanno lasciato i musicologi totalmente all’oscuro sotto questo aspetto. Padre e figlio Antoine Forqueray condusse un’agiata esistenza a Parigi, un fatto che trova conferma nell’elenco degli indirizzi della capitale francese pubblicato nel 1692, dove viene citato come «maître pour laviolle». Quando Antoine aveva 28 anni vide la luce suo figlio Jean-Baptiste. Antoine poteva contare su un redditizio impiego a corte e su parecchie ragazze della buona società parigina alle quali dava regolarmente lezioni private, ma ben presto finì per trascurare la sua famiglia e si trovò spesso ad avere rapporti burrascosi con suo figlio. Nel 1715 Antoine venne a sapere che il suo figlio sedicenne – che aveva dimostrato di possedere uno spiccato talento musicale – era stato gettato in prigione per vagabondaggio e per avere rubato alcuni animali. Con ogni probabilità, Jean-Baptiste si era anche impadronito di orologi, tabacchiere e scatole d’oro donate a suo padre dalle sue allieve. Miniature magistrali Per quanto confuse e ambigue possano essere le vicende familiari dei Forqueray, le loro suites per clavicembalo sono caratterizzate da una scrittura di trasparenza cristallina, che conferisce loro una straordinaria piacevolezza. Queste affascinanti miniature pervase da una intensa espressività hanno titoli molto poetici come “La Mandoline”, “La Sylvia”, “La Portugaise” e “Jupiter”. Una solista di grande talento Per i suoi dischi, la clavicembalista americana Mitzi Meyerson ha ricevuto dalle riviste specializzate di tutto il mondo un gran numero di riconoscimenti di grande prestigio, tra i quali spicca il Diapason d’Or. La fantasia, la straordinaria ricchezza di sfumature e una impeccabile padronanza tecnica sono le basi su cui la Meyerson ha fondato la sua arte interpretativa, che ha contribuito a renderla famosa in tutto il mondo. Oggi questa clavicembalista di grande talento insegna all’Università delle Arti di Berlino.