CHOPIN: Late Piano Works - Vol.1

Un momento molto atteso Un momento che la MDG attende da molto tempo è finalmente arrivato, con l’etichetta tedesca che può presentare al pubblico degli appassionati il primo recital chopiniano dell’incomparabile Jin Ju. Va poi sottolineato che il programma gradevole e tutt’altro che pretenzioso contribuisce a dissipare tutti i pregiudizi – alcuni dei quali peraltro non privi di fondamento – che molti appassionati e addetti ai lavori continuano a nutrire nei confronti dei virtuosi cinesi. Sono trascorsi molti – troppi – anni dall’ultima volta che è capitato di ascoltare un’interpretazione così commovente e idiomatica dei capolavori del grande compositore polacco. Un viaggio interiore Jin Ju ha scelto un programma incentrato sull’ultima fase della parabola creativa di Chopin, quando aveva ormai abbandonato da tempo i temerari sfoggi virtuosistici della giovinezza. Queste opere sono fondate su uno stile profondamente sentito, pieno di dubbi e di incertezze sul futuro, nel quale si fondono una bellezza soprannaturale e una lacerante tensione interiore. Per convincersene pienamente, è sufficiente ascoltare come Jin Ju esegua la sezione centrale in forma di notturno del vivace e brillantissimo Scherzo in mi maggiore. Viaggi internazionali Un’altra opera che merita di essere ascoltata con grande attenzione è la Polaccafantasia op. 61, che si apre con armonie dissonanti, procede con passaggi accordali e modali che rivelano alcune reminiscenze della tradizione popolare polacca e sfocia in grandiose sezioni dal carattere narrativo che trasportano l’ascoltatore in universi remoti e in microcosmi emotivi di stupefacente suggestione. Le mazurke con cui Jin Ju apre questo disco sono vigorosi studi di carattere, nei quali non è più possibile percepire la natura salottiera con cui furono concepiti. Un fraseggio magico Jin Ju è completamente estranea a ogni forma di autocompiacimento narcisista. In ogni caso, la bravissima pianista cinese riesce a conferire alla scrittura di Chopin un aspetti quasi multidimensionale, che si percepisce chiaramente fin dal primo ascolto. Sotto le sue sapienti dita, lo Steinway Manfred Bürki del 1901 rivela una tavolozza timbrica di incredibile ricchezza, che viene ulteriormente enfatizzata dalla avanzata tecnologia con cui la MDG produce tutti i suoi SACD. Il sensazionale spazio tridimensionale ottenuto grazie alla innovativa tecnica 2+2+2 riporta alla vita con incredibile realismo l’atmosfera dei salotti parigini in cui si esibiva Chopin, eseguendo opere che sapevano andare direttamente al cuore del pubblico.

Jin Ju su MDG:

LUDWIG VAN BEETHOVEN

CARL CZERNY

FRANZ SCHUBERT

opere per pianoforte

Jin Ju, pianoforte

MDGSA1698 (SACD alto prezzo)

ROBERT SCHUMANN

sonata op. 11. fantasia op. 17

Jin Ju, pianoforte

MDGSA1681 (SACD alto prezzo)