L'Amadeus Quartet interpreta Mozart e Beethoven

LAmadeus Quartet è stato uno dei complessi cameristici più carismatici del XX secolo. Tutti nativi di Vienna, i violinisti Norbert Brainin e Siegmund Nissel e il violista Peter Shidlof nel 1938 furono costretti a fuggire a Londra per salvarsi dalle persecuzioni contro gli ebrei messe in atto dai nazisti dopo lAnschluss. Una volta sbarcati in Inghilterra, i tre musicisti viennesi iniziarono a prendere lezioni da Max Rostal e conobbero il violoncellista inglese Martin Lovett, che negli anni Quaranta diede vita con loro allAmadeus Quartet, che debuttò ufficialmente il 10 gennaio del 1948. Nel corso delle loro lunghissime tournée, lAmadeus Quartet diede concerti in Europa, in Canada, negli Stati Uniti, in Giappone e nellAmerica meridionale. Messosi in grandissima evidenza grazie a un suono dinsieme morbido e levigato, a uno stile sofisticato e a interpretazioni pervase da uneleganza e da una sensibilità semplicemente ineguagliabili, lAmadeus Quartet realizzò oltre 200 registrazioni, tra le quali spiccano le integrali dei quartetti per archi di Ludwig van Beethoven, Johannes Brahms e Wolfgang Amadeus Mozart. Pur privilegiando il repertorio classico e romantico, lAmadeus Quartet eseguì spesso opere di compositori del XX secolo come Béla Bartók e Benjamin Britten (che dedicò loro il suo Quartetto n. 3). Il quartetto si sciolse nel 1987, dopo la morte di Schidlof. Le incisioni presentate su questo disco risalgono al primo decennio di carriera dellAmadeus Quartet e, secondo il parere del celebre critico Stephen Johnson, «da queste prime incisioni appare del tutto evidente come lAmadeus Quartet abbia saputo forgiare uno stile nel quale convivono felicemente una intensità sempre ben indirizzata, una delicatezza e uno spirito intellettuale che potrebbe sorprendere chi conosce questa celebre formazione solo attraverso i dischi degli ultimi anni». Il Quartetto n. 18 in la maggiore K.464 di Wolfgang Amadeus Mozart vide la luce nella seconda metà degli anni Ottanta del XVIII secolo, un periodo oggi considerato tra i vertici del Classicismo viennese, durante il quale la scrittura contrappuntistica conobbe un prepotente ritorno di fiamma. Mozart dedicò la raccolta di sei quartetti per archi comprendente lopera proposta in questo disco a Haydn, definendoli «il frutto di una lunga e laboriosa ricerca espressiva». Il Quartetto n. 12 in mi bemolle maggiore op. 127 di Ludwig van Beethoven è oggi considerato il «monumento al lirismo più splendido realizzato dal grande Maestro di Bonn». Anche in questo caso, la qualità sonora di questo disco della Medici Master, realizzato a partire dai master originali della WDR, è di grandissima qualità, rivelandosi nettamente superiore a quella che caratterizza le incisioni dello stesso repertorio realizzate in seguito dalla EMI e dalla Deutsche Grammophon.
Registrazioni effettuate il 2 febbraio del 1956 (Beethoven) e il 3 febbraio del 1956 presso la Saal 2, Funkhaus, WDR Köln.