AA.VV.: Fantasie da opere

Un programma d’altri tempi Fin dall’inizio, i grandi virtuosi itineranti inserirono nel loro repertorio le fantasie sui temi principali delle più famose opere liriche ottocentesche. Nel corso della sua luminosa carriera solistica, Volker Reinhold si è dedicato anima e corpo a questo particolarissimo genere, raggiungendone una conoscenza che non trova confronti in nessun altro violinista. Dopo l’uscita della bella integrale delle fantasie e delle parafrasi da opere di Pablo de Sarasate, disponibile su due SACD, il celebre virtuoso di Schwerin e il suo fedele accompagnatore Ralph Zedler contribuiscono ad allargare i nostri repertori repertoriali con una scintillante antologia di arrangiamenti operistici, che abbracciano un secolo e mezzo di storia e hanno in serbo per gli ascoltatori una sorpresa dopo l’altra. L’immancabile Violetta Ovviamente, in qualsiasi programma operistico non può mancare La traviata di Giuseppe Verdi. Nella Fantasia presentata in questo disco, Antonio Bazzini trasformò la celebre opera del Cigno di Busseto in un ritratto intimo di Violetta, spingendosi in questo molto oltre una vuota rielaborazione virtuosistica dei temi principali dell’opera – detto per inciso, in questa fantasia manca del tutto l’altrimenti inevitabile brindisi Libiam ne’ lieti calici. Date queste premesse, nessuno può stupirsi del fatto che sia Mendelssohn sia Schumann siano entrambi rimasti conquistati dalla profondità artistica del violinista-compositore bresciano, che in seguito divenne uno stimato professore di composizione, nella cui classe passarono nel corso degli anni parecchi allievi dal futuro luminoso, come i grandi operisti Pietro Mascagni e Giacomo Puccini. Il violino sugli scudi Il programma di questo disco comprende anche due brani di Henri Vieuxtemps. Secondo le intenzioni dell’autore, la Fantasia sulla Norma di Bellini deve essere eseguita dalla prima all’ultima battuta sulla corda più grave del violino, che per l’occasione deve essere accordato una quarta più in alto, dal sol al do, come era solito fare un certo Niccolò Paganini! In questo brano il giovane mago del violino belga appare in tutta la sua scintillante grandezza tecnica, mentre la più tarda Fantasia sul Faust di Gounod consente di farsi un’idea dello stile più maturo di Vieuxtemps, basato su una forma molto coinvolgente e su una spettacolare scrittura contrappuntistica, come si può facilmente notare dalla audacia con cui nel Finale vengono fatti coesistere la marcia e il valzer. Una conclusione (prevedibilmente) virtuosistica Reinhold e Zedler chiudono brillantemente il loro tour de force in un secolo e mezzo di storia della musica con due brani pressoché sconosciuti, ma che – forse proprio per questa ragione – rivestono un notevole interesse. František Ondříček guarda chiaramente verso est nella sua parafrasi dall’opera Una vita per lo Zar di Mikhail Glinka, mentre Igor Frolov – che in passato è stato assistente di David Oistrakh – chiude il gloria il programma, con una irresistibile rivisitazione in chiave jazz dell’opera Porgy and Bess di George Gershwin, dove ovviamente non può mancare la celebre Summertime.

Volker Reinhold e Ralph Zedler su MDG:

PABLO DE SARASATE

integrale delle fantasie da opere – volume 1

Volker Reinhold, violino

Ralph Zedler, pianoforte

MDGSA1819 (SACD alto prezzo)

PABLO DE SARASATE

integrale delle fantasie da opere – volume 2

Volker Reinhold, violino

Ralph Zedler, pianoforte

MDGSA1909 (SACD alto prezzo)