AA.VV.: Opere cameristiche di autori croati

Esecutore: Sebastian String Quartet

Autore: Aa.vv.

Numero dischi: 1

Barcode: 0761203529728

Cpo
CD
2020
CPO555297
2020-05-01
12,90 €
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Brillanti quartetti per archi di compositori croati Nel repertorio del Sebastian String Quartet rivestono una particolare importanza le opere dei compositori croati e degli autori che hanno trascorso una parte significativa della loro carriera in questo paese, patria dei quattro componenti della formazione protagonista di questo disco di sorprendente bellezza. Boźidar Kunc fu uno dei compositori croati più eminenti del XX secolo, oltre che un pianista di straordinario talento, che seppe conquistarsi l’appellativo di “poeta croato del pianoforte”. Kunc compose un solo quartetto per archi, nel quale utilizzò la scrittura tonale in maniera molto libera e ne ampliò le dimensioni facendo ricorso a diverse parti strumentali, usandole spesso come brillante sfondo per temi ricchi di fantasiose aspirazioni, nelle quali è possibile individuare qualche traccia del patrimonio tradizionale croato. Il panneggio sonoro sapientemente articolato e ricco di sfumature di Kunc permette di scoprire un compositore dotato di una personalità molto originale. Il compositore ceco Fran Lhotka esercitò un’influenza molto forte sul panorama musicale croato per oltre mezzo secolo. In particolare Lhotka portò in Croazia il fior fiore della tradizione musicale boema, che si adattò così bene alla musica della sua patria di elezione, che oggi appare molto difficile parlare della scuola musicale che si sviluppò in Croazia nella prima metà del XX secolo senza citare il suo nome. L’incantevole Elegia e Scherzo di Lhotka è un’opera molto affascinante, basata su temi dal carattere contrastante, che traggono origine dallo spirito popolare croato. Josip Štolcer Slavenski è l’autore di una delle opere autobiografiche più interessanti e insolite che siano state composte in Croazia nel corso del XX secolo. Questo entusiastico innovatore nutrì un profondo interesse per molti argomenti e mantenne un atteggiamento molto aperto nei confronti delle ultime tendenze del panorama musicale della sua epoca, pur senza mai uscire dal suo microcosmo interiore. Slavenski scrisse opere vigorose e molto originali, che nella maggior parte dei casi non si basano su modelli formali e stilistici facilmente individuabili. Nel 1938 scrisse il suo Quarto e ultimo Quartetto, basato sulle danze popolari balcaniche e una serie di temi tanto vari quanto finemente cesellati. Queste opere sono accomunate da una evidente ispirazione popolare e da una incontenibile energia, due elementi che conferiscono loro un fortissimo impatto.

Sebastian String Quartet

Božidar Kunc (1903-1964)

Quartetto n. 14 in fa maggiore per archi

Fran Lhotka (1883-1962)

Elegia e Scherzo per quartetto d’archi

Josip Štolcer Slavenski (1896-1955)

Quartetto n. 4 per archi

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