PAPANDOPULO: Integrale dei Quartetti per archi

La CPO presta da molti anni una grande attenzione alla produzione del compositore croato Boris Papandopulo (1906-1991). Fino a questo momento, nel vasto catalogo dell’etichetta tedesca sono stati pubblicati diversi concerti e lavori cameristici, che hanno contribuito in maniera determinante a fare conoscere lo stile sorprendente ed estremamente idiomatico di questo protagonista del Novecento storico, che è riuscito a conquistare l’attenzione e il plauso del grande pubblico anche quando ha fatto uso – per la verità abbastanza raramente – di stilemi innovativi. In questo disco di grande interesse la CPO aggiunge un nuovo tassello al multiforme ritratto di Papandopulo, con una splendida integrale dei suoi quartetti per archi, che abbracciano quasi tutta la parabola creativa di questo straordinario compositore originario di Zagabria. In queste opere è possibile percepire in maniera molto chiara l’influenza della musica popolare balcanica, le inevitabili concessioni ai dettami del realismo socialista e la sperimentazioni con le tendenze più innovative degli autori occidentali, elementi che nel loro insieme delineano un vasto “documentario” musicale. Tra le opere che si segnalano di più sotto questo aspetto meritano di essere menzionati il Quintetto per clarinetto e archi, un lavoro molto espressivo scritto durante la seconda guerra mondiale, e il breve e gradevolissimo Quartetto per chitarra e archi.

Sebastian String Quartet, Davorin Brozić, clarinetto; Krešimir Bedek, chitarra

Boris Papandopulo (1906-1991)

Quartetto n. 1 per archi op. 7

Quartetto n. 2 per archi op. 20

Quartetto n. 3 per archi op. 126

Quartetto n. 4 per archi

Quartetto n. 5 per archi

Quartetto n. 6 per archi

Un canto di pace e libertà per quartetto d’archi

Quartetto per chitarra e archi

Quintetto per clarinetto e archi op. 90