HAYDN MICHAEL: Sei Quartetti per archi

Sebbene Michael Haydn non abbia scritto un numero di opere strumentali paragonabile a quello del suo assai più noto fratello maggiore, a causa della sua posizione che gli imponeva di concentrare la sua attenzione soprattutto sui lavori sacri, le sue sinfonie e le opere cameristiche pervenute fino ai giorni nostri sono tutte di pregevole fattura e molte di esse presentano caratteri stilistici brillanti e molto originali. Questo fatto appare evidente soprattutto nei sei quartetti per archi presentati in questo disco di sorprendente bellezza, che il fratello meno noto del padre della sinfonia compose tra gli anni Settanta e Ottanta del XVIII secolo. Infatti, in questi quartetti una raffinata eleganza e una vena di sottile umorismo vanno a braccetto con inopinati spunti drammatici, dando vita a opere estremamente coinvolgenti, che rivelano un microcosmo tanto commovente quanto brillante, che va a collocarsi in qualche modo a metà strada tra i sublimi capolavori di suo fratello Franz Joseph e quelli di Amadeus, compositore più giovane di circa vent’anni di Michael, con il quale strinse una sincera amicizia nel periodo in cui furono entrambi attivi a Salisburgo.

Constanze Quartet

Johann Michael Haydn (1737-1806)

Quartetto in si bemolle maggiore per archi MH308 P124

Quartetto in mi bemolle maggiore per archi MH309 P118

Quartetto in la maggiore per archi MH310 P122

Quartetto in sol minore per archi MH311 P120

Quartetto in fa maggiore per archi MH312 P119

Quartetto in do maggiore per archi MH313 P116