

Esecutore: Juilliard String Quartet (Robert Mann, violino; Earl Carlyss, violino; Samuel Rhodes, viola; Claus Adam, violoncello
Autore: Beethoven
Numero dischi: 1
Barcode:
Spedizione gratuita per ordini superiori a 95 €
Dischi al sicuro grazie ai nostri imballaggi
Spedizione in 1 giorno lavorativo
Tutti i Master Tapes Hemiolia Records sono accompagnati da un certificato di autenticità A4P (Analog Four Phases) che garantisce una completa coerenza analogica in ogni fase di produzion.
Tutti i nastri Hemiolia Records Master nati dalla collaborazione con Ermitage Distribution sono realizzati utilizzando come sorgente esclusivamente Production Masters (First Generation) in stereo, 2 tracce - 1/4'.
I nostri nastri Master in vendita sono realizzati in modalità copia 1:1, utilizzando due registratori Otari MTR 15 con calibrazione ottimizzata dell'unità di registrazione su ogni singolo nastro bianco utilizzato.
Catalogo nr. HRCLA21000114C
* Per l’opzione con equalizzazione NAB sono necessari sette giorni lavorativi per la preparazione
* Per l'opzione con equalizzazione CCIR sono necessari quattro giorni lavorativi per la preparazione
Nel mese di ottobre del 1826, durante il suo soggiorno a Gneixendorf, Beethoven portò a termine il Quartetto in fa maggiore op. 135, un’opera di cui aveva parlato all’inizio dell’anno e che aveva promesso all’editore Schlesinger dietro un pagamento pronta cassa di 80 ducati. L’opera fu pubblicata nel 1827, dopo la morte del compositore, con una dedica a un amico di Beethoven, il commerciante di stoffe Johann Wolfmayer. Il primo movimento, relativamente breve, sembra ritornare a un mondo precedente e più felice, con il primo tema che si basa su motivi che ritornano per tutto il movimento. Un passaggio di terzine conduce presto allo sviluppo centrale, introdotto dalle note più lente del violoncello, utilizzando un motivo precedente. La ricapitolazione è variata, in un movimento in cui sembra aleggiare lo spirito di Haydn. Con la sua curiosa asimmetria ritmica e le sue improvvise interruzioni, lo Scherzo non porta alcun rilassamento del ritmo nel trio modulante. A questo si contrappone immediatamente la sostenuta bellezza e serenità del movimento lento in re bemolle maggiore, il cui umore prevalente viene oscurato dalla seconda delle quattro variazioni in do diesis minore, seguita da una terza nella tonalità maggiore originaria in cui il tema appare in canone tra il primo violino e il violoncello, e da una quarta di trasformazione ritmica. Sembra che Beethoven abbia incontrato qualche difficoltà con l’ultimo movimento, sopra il quale scrisse le parole “Der schwer gefasste Entschluss” (La difficile risoluzione) e la domanda annotata “Muss es sein?” (Deve essere?) e la risposta “Es muss sein!” (Così deve essere!), derivata da una battuta scherzosa sul denaro che gli era dovuto e sul quale aveva composto un canone. Nelle lente battute iniziali il violoncello e la viola pongono la domanda solenne, ma l’atmosfera viene subito dissipata dal successivo Allegro in fa maggiore, con i suoi riferimenti motivici e tematici a quanto precede. L’inquietante domanda viene posta ancora una volta, per essere nuovamente respinta. Un passaggio di pizzicato conduce al lieto fine finale. Questa splendida versione del Quartetto op. 135 di Beethoven eseguito dal Juilliard Quartet viene oggi resa disponibile nello splendore sonoro del nastro magnetico della Hemiolia Records.
Non disponibile
Vai al prodotto