BOWEN YORK: Opere per viola e piano

«Power è una sorta di Orfeo moderno, espressione della capacità della musica di disarmare, incoraggiare, sostenere e coccolare» (Financial Times). Questo lusinghiero giudizio di Lawrence Power pubblicato su uno dei più autorevoli giornali londinesi lo consacra tra i violisti più carismatici oggi in circolazione, erede diretto della gloriosa tradizione che risale ai grandissimi Lionel Tertis e William Primrose. In particolare, la sua travolgente musicalità e la sua impeccabile tecnica esecutiva gli hanno consentito di raccogliere una vasta messe di riconoscimenti e di lodi sia per la sua attività discografica sia per le sue apparizioni nelle sale da concerto. I suoi dischi dedicati ai concerti per viola e orchestra di Walton, Rubbra, Cecil Forsyth e York Bowen sono state definite dalla stampa specializzata tra le incisioni di assoluto riferimento. Power è oggi protagonista di un affascinante cofanetto doppio dedicato alla produzione per viola di York Bowen, che dimostra in maniera evidente lo straordinario livello artistico del compositore che venne definito da molti il nuovo Rachmaninov. Bowen iniziò a interessarsi alla viola quando era ancora studente alla Royal Academy of Music di Londra, dove ebbe modo di conoscere lo straordinario virtuoso Lionel Tertis, per il quale scrisse due sonate, un concerto e numerose pagine più brevi. Bowen continuò a scrivere opere per Tertis per tutta la durata della sua vita (tutte presentate in questo cofanetto), la cui brillantissima scrittura testimonia chiaramente di quali doti virtuosistiche fosse in possesso.

LAWRENCE POWER SU HYPERION:

EDMUND RUBBRA
CONCERTI PER VIOLA E ORCHESTRA
Lawrence Power, viola
BBC Scottish Symphony Orchestra, Ilan Volkov, direttore
CDA67587 (1 CD alto prezzo)
«Nel panorama musicale del XXI secolo nel panorama musicale inglese si è prepotentemente affacciato lo strepitoso violista Lawrence Power, per ragioni che appaiono immediatamente evidenti da questo disco. Sotto il profilo della tecnica possiede infatti un virtuosismo incomparabile e sotto laspetto espressivo una varietà invidiabile, come si può facilmente notare dalla straordinaria gamma di sfumature che riesce a ottenere dal suo strumento. In altre parole, Power possiede una musicalità e una comunicativa in grado di esaltare qualsiasi opera» (The Times) «Lawrence Power riesce a far coesistere magicamente lintensità espressiva di Lionel Tertis con la stupefacente agilità dellaltro grande violista inglese, William Primrose. Sotto le abili dita di Power la viola sveste per sempre i panni dimessi di cittadina si secondo rango della famiglia degli archi per assurgere allo status di strumento nobilissimo, ricco di grazia e di eccezionale espressività» (Classic FM Magazine) «Se qualcuno aveva ancora bisogno di prove per rendersi conto della straordinaria statura interpretativa del violista inglese Lawrence Power, questo disco riesce a dissipare qualunque dubbio in merito» (Daily Telegraph).