Weiner Leo': Sonate Per Violino

Con i suoi strepitosi dischi, Hagai Shaham è diventato uno degli interpreti più autorevoli di quellidioma ungherese che tanta parte ha avuto nellaffermazione del repertorio violinistico romantico. Per questa nuova registrazione Shaham ha concentrato la propria attenzione su uno dei massimo protagonisti del patrimonio musicale magiaro dei primi anni del XX secolo. Sebbene oggi sia stato quasi completamente dimenticato, Leo Weiner fu salutato sia dal pubblico sia dalla critica come la più fulgida promessa della musica ungherese, come dimostra il fatto che nel 1908 un famoso critico lo definì senza mezzi termini il sinfonista ungherese che tutti attendevano da decenni. Nonostante tutte queste speranze, Weiner non compose nessuna sinfonia e diede il meglio della sua arte in ambito cameristico. Hagai Shaham e il pianista Arnon Erez presentano in questo splendido disco una brillante silloge delle opere per violino e pianoforte di Weiner, ascoltando le quali non si fa fatica a capire cosa abbia reso questo compositore così famoso tra i suoi contemporanei. Il suo stile è viscerale, pervaso da unintensa melodiosità e di tanto in tanto intriso da una vena di lancinante malinconia, che si stempera spesso in un delicato lirismo. Weiner possedeva uno spiccato senso del ritmo come si può notare nelle sue vivacissime danze e una tecnica assolutamente impeccabile che dimostrano lalta statura della sua personalità artistica. Le due ampie sonate per violino e pianoforte presentate in questo disco costituiscono una prova molto chiara di quanto lo stile del Romanticismo tedesco fosse penetrato in profondità nel suo vocabolario musicale. Il programma di questo disco consente di notare con quanta insistenza Weiner abbia inserito i temi popolari ungheresi nelle sue opere, da questo è scaturita una serie di brani di rapinosa e sorprendente bellezza.

HAGAI SHAHAM SU HYPERION:

JOHANNES BRAHMS E JOSEPH JOACHIM
OPERE PER VIOLINO E PIANOFORTE
Hagai Shaham, violino
Arnon Erez, pianoforte
CDA67663 (CD alto prezzo)
«Nel complesso si tratta di un disco semplicemente straordinario. Shaham ed Erez dimostrano di aver assorbito fino in fondo uno stile che richiede agli interpreti una continua flessibilità, duettando con una spontaneità tale da fare quasi dimenticare la passione e la meticolosità che hanno profuso a piene mani per raggiungere la loro magnifica intesa» (Gramophone) «Questo disco propone uninterpretazione spiccatamente virtuosistica del celebre violinista israeliano Hagai Shaham che riesce a esprimere la quintessenza dellanima brahmsiana [] La sua esecuzione è pervasa da una grande energia, che si sposa armoniosamente con una incantevole dolcezza» (The Daily Telegraph) «In questo disco Hagai Shaham e Arnon Erez dimostrano di essere perfettamente complementari, riuscendo a esprimere la passionalità, lo slancio e la dolce tristezza che pervade queste pagine, e mettono in evidenza lo straordinario talento di Joachim sia come compositore sia come arrangiatore» (BBC Music Magazine).