

Esecutore: D'Arcy Trinkwon, organo
Autore: Peeters Flor
Numero dischi: 1
Barcode: 0034571178257
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Sebbene non abbia mai abbandonato il posto di organista della Cattedrale di San Rombout di Mechelen, il compositore-organista fiammingo Flor Peeters riuscì a portare avanti una brillante attività concertistica, che lo vide protagonista in ogni parte d’Europa, negli Stati Uniti, in Sudafrica e in Australia. Educato secondo i principi che venivano impartiti ai musicisti che prestavano servizio nelle chiese cattoliche, Peeters rimase legato per tutta la sua vita al canto gregoriano e alle modalità medievali, un fatto che appare evidente in tutte le sue opere. Alcuni musicologi hanno descritto i lavori dell’ultima fase creativa di Peeters con il termine “neoclassico”, per via della loro scrittura essenzialmente polifonica, che pone grande enfasi sulla semplicità, sulla trasparenza e su strutture lineari, espressive e dalle sfumature quanto mai incisive. Peeters fu un contemporaneo quasi esatto di Maurice Duruflé, che condivise la sua grande passione per il canto gregoriano e la scrittura modale. Tuttavia, se Duruflé – spinto dalla sua sensibilità tipicamente francese – tratteggiò con il suo stile modale suggestivi paesaggi impressionistici, Peeters inserì spesso nelle sue opere contorni più accentuati e colori più accesi, proponendosi come una sorta di Van Gogh musicale rispetto al Monet di Duruflé. Questo disco propone una vasta silloge delle opere per organo di Peeters, spaziando dalle opere di ampio respiro che eseguiva nel corso dei suoi concerti ad alcuni dei suoi innumerevoli preludi corali. L’ampia e raffinata produzione di Peeters – che trova degni contraltari nelle dimensioni e nella profondità di concezione solo in pochissimi altri compositori coevi – è caratterizzata da un grado di contrasti e di fantasia che non teme rivali. «D’Arcy Trinkwon è un maestro del fraseggio e la sensibilità che sfoggia in tutte le sue interpretazioni gli ha consentito di dare nuova vita alle grandi opere romantiche per organo […] Oltre a un grande talento nello scegliere le nuances più appropriate, Trinkwon possiede la capacità di trarre dall’organo un’eccezionale tavolozza di colori, che gli consente di illuminare dettagli piccolissimi anche in opere di ampio respiro […] Trinkwon ha ottenuto consensi entusiastici per le sue interpretazioni tecnicamente irreprensibili e per il suo straordinario virtuosismo. Il suo stile esecutivo, al tempo stesso magniloquente e attento anche alle sfumature più piccole, e la sua spiccata personalità artistica, lo consacrano tra gli interpreti più autorevoli di questo repertorio» (Münchener Merkur, Monaco di Baviera, Germania).