DEBUSSY: Quartetto x archi - Trio x piano

Esecutore: Brodsky Quartet, Bavouzet,piano

Autore: Debussy

Numero dischi: 1

Barcode: 0095115171721

Chandos
CD
2012
CHAN10717
2012-04-01
17,56 €
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Nel 2012 il Brodsky Quartet taglia il prestigioso traguardo del quarantesimo anno di attività. Costituito nel 1972, questo celebre quartetto si mise rapidamente in evidenza nel panorama concertistico internazionale, dando oltre 2000 concerti in ogni parte del mondo e registrando più di cinquanta dischi salutati con unanime entusiasmo sia dal pubblico sia dalla critica. Dopo aver firmato di recente un contratto di esclusiva con la Chandos, i quattro componenti del Brodsky Quartet presentano questo mese il loro secondo disco per la Chandos, che li vede affiancati dall’acclamato pianista Jean-Efflam Bavouzet e dall’arpista Sioned Williams. Il Trio per pianoforte, violino e violoncello è un’opera giovanile, scritta da Debussy parecchi anni prima di creare il suo originalissimo stile impressionistico che avrebbe trovato piena espressione in opere come La mer. Composta in origine per pianoforte, Rêverie è un altro brano giovanile, che Debussy scrisse negli anni in cui si trovò a lottare duramente per riuscire a trovare una collocazione nel panorama musicale parigino. In quegli anni il mercato dove un compositore aveva più possibilità di affermarsi era quello dei salotti della buona borghesia, che richiedeva in continuazione un gran numero di mélodies e di brani musicali dalla struttura non troppo complessa. Rêverie è uno dei diversi brani ricchi di fascino e pervasi da una deliziosa melodia che Debussy scrisse per questo genere di committenti. Pur collocandosi in un ambito sensibilmente diverso, il Quartetto per archi è oggi considerato una vera e propria pietra miliare della letteratura cameristica di tutti i tempi. Pervaso da un’atmosfera impressionistica e sensuale al tempo stesso, questo lavoro presenta una struttura ciclica che si pose in netto contrasto con le regole della musica accademica di quegli anni e fece intravedere qualche spiraglio di futuro. Pensando a quest’opera, Pierre Boulez affermò che Debussy aveva liberato la musica da camera «dalla rigidità delle sue strutture, dalla sua algida retorica e dalla sua estetica fossilizzata». Il programma di questo disco è completato dalle Deux Danses, la Dansesacrée e la Danseprofane. Verso la fine del XIX secolo, il costruttore di strumenti parigino Pleyel inventò un’“arpa cromatica” dotata di pedali e in grado di produrre tutte le note della scala cromatica per mezzo di due file di corde inclinate l’una verso l’altra. Per l’esame finale del modello di Pleyel a Debussy venne chiesto di scrivere due brani che prevedessero l’impiego di questo strumento. In particolare, la Dansesacrée è basata su temi sacri, mentre la Danseprofane può essere definita come una sorta di sarabanda. L’aspetto “da competizione” di queste incantevoli pagine appare evidente nel fatto che, dopo l’introduzione orchestrale, all’arpista vengono concesse appena sei battute di respiro. Nonostante tutti gli sforzi, il modello di Pleyel non riuscì ad affermarsi e oggi le due Danses di Debussy vengono eseguite su arpe a pedali.    

 

Il Brodsky Quartet su Chandos:

 

AA.VV.

petits fours

Brodsky Quartet

CHAN10708 (CD alto prezzo)

 

Jean-Efflam Bavouzet su Chandos:

 

RAVEL – DEBUSSY – MASSENET

concerti per pianoforte e orchestra

Jean-Efflam Bavouzet, pianoforte

BBC Symphony Orchestra, Yan Pascal Tortelier, direttore

CHSA5084 (SACD alto prezzo)

«Un disco semplicemente straordinario» (Cinque Stelle; BBC Music Magazine) VINCITORE DEL GRAMOPHONE AWARD 2011

Tracklist

Claude Debussy (1862-1918)
Quartetto per archi
Danse sacrée
Danse profane
Rêverie (arrangiamento: Paul Cassidy)
Trio per archi e pianoforte

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