PEPPING: Sinfonie N.1 - 2 - 3

La fama di Ernst Pepping è ancora in gran parte legata al contributo determinante che diede allo sviluppo della musica sacra luterana, grazie a opere come lo Spandauer Chorbuch, la Missa Dona nobis pacem e la Passionsbericht des Matthaeus. Tuttavia, al di fuori della ristretta cerchia di cultori di questo genere, il nome di Pepping è ancora pressoché sconosciuto, al punto che la notizia che la CPO avrebbe pubblicato le sue tre sinfonie e il suo concerto per pianoforte e orchestra è stata accolta in tutto il mondo da una stupita meraviglia. Tuttavia queste splendide opere erano state tenute a battesimo da interpreti di altissimo livello: la vigorosa e ironica Prima Sinfonia fu infatti diretta per la prima volta nel 1939 da Karl Böhm, mentre il malinconico romanticismo della Seconda Sinfonia ebbe un interprete deccezione nel grande Wilhelm Furtwängler, che dopo averla presentata al pubblico nel 1943 qualche anno più tardi la fissò anche su disco. Intitolata «Die Tageszeiten»(Le parti del giorno), la Terza Sinfonia fu presentata per la prima volta nel 1948, in un concerto diretto da Robert Heger. Il celebre critico H.H. Stuckenschmidt, convinto assertore del modernismo, coniò per lo stile tonale e decisamente conservatore di Pepping la definizione « neoclassicismo tedesco», un giudizio che negli anni immediatamente successivi alla fine della seconda guerra mondiale equivaleva a una stroncatura senza possibilità di appello. Sessantanni più tardi è giunta finalmente lora di rivalutare lopera di un compositore tanto interessante quanto ingiustamente ignorato.