VON BEECKE IGNAZ: Piano Concertos

A distanza di oltre due secoli dalla morte di Ignaz von Beecke, la fama di questo compositore e pianista un tempo molto apprezzato è del tutto svanita. Gerber e Lipowsky, autori delle più importanti enciclopedie di musica pubblicate nel corso del XIX secolo, celebrarono con toni sinceramente enfatici la produzione di Beecke, un fatto che peraltro non ha impedito a quasi tutte le sue opere di cadere nell’oblio. Si tratta di un vero peccato, perché Beecke scrisse una serie di lavori di grande originalità, che meritano sotto tutti gli aspetti di essere nuovamente riproposti nelle sale da concerti di tutto il mondo e di venire registrati con maggiore frequenza. Questo nuovo disco con i suoi concerti per pianoforte e orchestra pubblicato dalla CPO può essere considerato un’impresa veramente pionieristica, visto che si tratta del primo titolo dedicato a questo compositore a venire presentato sul mercato discografico. Sotto il profilo stilistico, le opere della prima fase creativa di Beecke appaiono ancora strettamente legate al primo classicismo, mentre i lavori composti negli ultimi anni del XVIII secolo iniziarono a spalancare la porta al romanticismo, che si sarebbe affermato pienamente nel corso degli anni successivi. Intorno al 1750 il giovane Beecke prestò servizio come ufficiale dell’esercito, ma nel 1759 si stabilì alla corte di Wallerstein, dove andò a ricoprire l’incarico di aiutante del principe ereditario Kraft Ernst con Oettingen-Wallerstein. In questo corte elegante e culturalmente raffinata Beecke ottenne i primi successi da pianista e compose le sue prime opere. Nel 1763 venne nominato direttore dell’orchestra di corte, posto che mantenne fino alla sua morte, avvenuta all’età di 70 anni nel 1803. Sotto la sua direzione, l’orchestra della corte di Oettingen-Wallerstein raggiunse una notorietà fino a quel momento assolutamente inimmaginabile. Nel trattato Ideen zu einer Ästhetik der Tonkunst pubblicato da Schubart tra il 1784 e il 1785 si legge che Beecke «non è solo uno dei più grandi virtuosi di pianoforte dei giorni nostri, ma figura anche nel novero dei compositori dotati di maggior talento e della più spiccata fantasia. La sua immaginazione è ricca e brillante e – fatto che deve essere attribuito a suo onore – ha saputo elaborare il suo stile esecutivo da autodidatta. Beecke ha formato una scuola pianistica che può essere legittimamente chiamata con il suo nome». Per eseguire le opere di quello che Schubart riteneva “uno dei più grandi virtuosi di pianoforte dei giorni nostri” è stata scelta Natasa Veljkovic, un’interprete di grandissimo talento, che per la CPO ha già realizzato diverse meravigliose prime registrazioni mondiali di opere virtualmente sconosciute di Heinrich von Herzogenberg e di Dora Pejacevic.