BRUCH: Opere per violino e orch. - Vol.1

Purtroppo, la fama postuma di Max Bruch continua a essere legata a una sola opera. Il compositore tedesco è infatti noto quasi esclusivamente per essere l’autore del Concerto n. 1 per violino e orchestra, la Fantasiascozzese viene eseguita con una discreta frequenza, mentre tutte le altre opere sono state quasi completamente dimenticate. Nonostante questo, la produzione di Bruch comprende molte opere degne di essere riproposte al grande pubblico, un fatto che ha spinto la CPO a farsi paladina del compositore tedesco. La casa discografica di Osnabrück è orgogliosa di annunciare di avere stretto un accordo con la straordinaria violinista Antje Weithaas per la registrazione di tutte le opere per violino e orchestra di Bruch con la partecipazione della NDR Radiophilharmonie di Hannover diretta da Hermann Bäumer. Bruch strinse una sincero rapporto d’amicizia prima con Joseph Joachim e poi con Pablo de Sarasate, due virtuosi di straordinario talento, che lo ispirarono a comporre le opere più significative della sua produzione orchestrale, vale a dire i suoi tre concerti per violino e orchestra (che in realtà sono quattro, se si conta la Serenata in quattro movimenti), la Fantasia, il Konzertstück e diversi altri lavori in un solo movimento, che nel loro insieme costituiscono un capitolo di primaria importanza della letteratura violinistica del Tardo Romanticismo. E quando un artista del calibro di Antje Weithaas sveglia con un bacio queste bellezze addormentate, si può essere sicuri che il finale non potrà che essere lieto come quello delle fiabe. Il programma del primo volume di questa integrale ruota intorno al Concerto n. 2 per violino e orchestra, un’opera completamente dimenticata, che sfoggia una impeccabile struttura formale e una eccezionale ricchezza tematica che contribuiscono a renderlo uno dei vertici del repertorio concertistico del XIX secolo. Un gioiello da non farsi assolutamente sfuggire.