MACMILLAN: ST. JOHN PASSION

Salutata come «una pietra miliare del repertorio contemporaneo», la versione di James MacMillan della storia vecchia ormai di 2000 anni della Passione costituisce una delle opere più significative del grande compositore di origine scozzese. Questo imponente lavoro trae ispirazione dalle opere analoghe dei grandi maestri del passato risalendo addirittura al IV secolo e propone una nuova lettura della Crocifissione di Cristo aggiornata per gli ascoltatori del XXI secolo. Tra le numerose recensioni entusiastiche pubblicate sui giornali lindomani della première meritano di essere citate almeno le seguenti: «Un poderoso affresco sonoro, unopera dallintensa comunicativa che non assomiglia a nessun altro lavoro composto il precedenza dal quarantottenne compositore scozzese [] Colin Davis ha superato questa nuova sfida con estrema disinvoltura. Tuttavia le luci della ribalta sono toccate tutte a MacMillan, autore di un capolavoro assoluto. Più che meritata per lui la standing ovation che ha salutato la fine del concerto» (The Times) «Questa coinvolgente esecuzione, che ha visto protagonisti la London Symphony Orchestra and Chorus diretta da Colin Davis si spinge ben oltre le difficoltà tecniche della partitura, sottolineando la profondità di sentimento e il poderoso impatto emotivo che caratterizzano lultima opera di MacMillan» (The Daily Telegraph) «Sebbene non capiti spesso di vedere larcivescovo di Canterbury prendere attivamente parte a una standing ovation, nel concerto tenutosi la scorsa settimana al Barbican il dottor Rowan Williams è stato uno dei primi a complimentarsi con James MacMillan quando il compositore scozzese posò la bacchetta dopo aver diretto la prima esecuzione mondiale della sua monumentale St John Passion. Questo dimostra chiaramente come larcivescovo avesse condiviso lestatico apprezzamento del numeroso pubblico presente in sala e la convinzione che una nuova opera fosse entrata a far parte del repertorio contemporaneo. Sebbene lo spettro di Bach pendesse sul capo del temerario che si era posto lobiettivo di attualizzare la vicenda della Passione, MacMillan, cattolico praticante, si è dimostrato perfettamente allaltezza della situazione, mettendo in debita evidenza unassoluta devozione per la storia sacra e uneccezionale maestria nella scrittura corale. Lelaborata scrittura di MacMillan mette alla frusta il London Symphony Chorus, che si disimpegna in maniera molto onorevole, sfoggiando un meraviglioso affresco sonoro, come si può notare soprattutto nella meravigliosa parte iniziale. Tra i protagonisti del grande successo di questa serata merita di essere citato Joseph Cullen, maestro del coro dellLSC, che non si è limitato a istruire il coro ma si è anche assunto lonore di selezionare e di condurre il superbo coro professionistico narratore» (The Observer).