LYSENKO - MIASKOVSKY: Opere orchestrali
Esecutore: Beethoven Orchester Bonn, S.Blunier
Autore: Lysenko-miaskovsky
Numero dischi: 1
Barcode: 0760623176161
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Esperienza estatica Poema dell’estasi: il titolo di quest’opera promette grandi cose e in effetti il capolavoro di Aleksandr Scriabin – con le sue atmosfere sensuali e le sue sontuose architetture armoniche che culminano in una vera e propria apoteosi – venne concepito per costituire una parte di grande importanza di un’opera d’arte totalizzante. Secondo le intenzioni del grande compositore russo, per la prima esecuzione di quest’opera migliaia di devoti entusiasti avrebbero dovuto radunarsi ai piedi dell’Himalaya per celebrare questa sintesi di arte, musica, danza, colori e fragranze nell’arco di un gigantesco rito iniziatico della durata di sette giorni. Le cose andarono diversamente rispetto ai progetti di Scriabin, tuttavia l’intensissima interpretazione che Stefan Blunier propone in questo disco live di quest’opera mirabolante e di altri lavori di compositori russi vissuti a cavallo tra il XIX e il XX secolo compensa largamente questa occasione perduta, anche grazie alla irreprensibile performance della Beethoven Orchester Bonn, come sempre pronta a spingersi fino alle stelle! Un’espressione squisitamente idiomatica La produzione sinfonica russa è caratterizzata da un lato da una ventata di sensualità e dall’altro da un orgoglioso attaccamento all’arte popolare del paese. Nikolai Myaskowski dimostrò di saper far coesistere molto bene nelle sue opere formalmente molto elaborate una vena dolcemente elegiaca con le melodie più amate della tradizione popolare. In particolare, la sua Sinfonia n. 21 fu considerata l’espressione più genuina dell’arte musicale sovietica, almeno fino a quando gli organi preposti alla censura non la ascoltarono con maggiore attenzione! L’Epos nazionale Nel corso della storia l’orgoglio nazionale slavo determinò una serie di gravi conflitti etnici. Nessun compositore russo si dimostrò più entusiasta di Taras Bulba, l’opera basata sul mito nazionale ucraino scritta da Mykola Lysenko, di Piotr Ilic Ciaikovsky, che si spinse al punto di volerne organizzare la prima rappresentazione a Mosca subito dopo la sua pubblicazione. Tuttavia Lysenko si oppose a questo progetto, pretendendo che la sua opera venisse messa in scena in russo e non in ucraino, un fatto davvero impensabile! Una conclusione straordinaria Alexander Glazunov dimostrò di possedere uno stile decisamente più internazionale, come si può notare dall’aristocratica eleganza e dall’eterea leggerezza che pervadono il suo Valse de concert n. 1. In quest’opera dall’organico fuori dal comune gli ottoni e i numerosi strumenti a percussione consentono di raggiungere un insostenibile acme parossistico, che culmina in uno sfrenato baccanale. Grazie alla strepitosa resa sonora di questo SACD è possibile apprezzare l’incontenibile energia di quest’opera con un realismo ai limiti dell’incredibile.
Tracklist
Mykola Lysenko (1842-1912) Ouverture dallopera Taras BulbaAleksandr Scriabin (1872-1915)
Il poema dellestasi op. 54
Rêverie op. 24
Alexander Glazunov (1833-1887)
Valse de concert n. 1 in re maggiore op. 47 (1893)
Nikolai Myskowski (1881-1950)
Sinfonia n. 21 in fa diesis minore op. 51