FURTWANGLER: Sinfonia N.1

La monumentale Prima Sinfonia di Wilhelm Furtwängler

Wilhelm Furtwängler si dedicò con instancabile passione alla composizione fin da ragazzo e il suo talento naturale si sviluppò rigoglioso fino a quando raggiunse la prima maturità. In questo fecondo periodo Furtwängler scrisse parecchie opere sinfoniche e un maestoso Te Deum, ma purtroppo tutte le speranze di un roseo futuro da compositore che trasparivano da questi lavori vennero disattese, in quanto – appena il giovane maestro si rese conto di potersi creare una rapida carriera come direttore d’orchestra – la sua linfa creativa si inaridì quasi completamente per quasi un quarto di secolo. Queste energie tornarono a manifestarsi in tutta la loro originalità e il loro vigore dopo che Furtwängler entrò in aperto conflitto con il regime che aveva preso piede in Germania (soprattutto a causa del celebre “Affare Hindemith”), una presa di posizione coraggiosa, che lo costrinse a rassegnare le dimissioni da tutti i suoi incarichi ufficiali. Tra le opere più emblematiche che Furtwängler scrisse negli ultimi vent’anni della sua esistenza, quando sembrava andare alla ricerca del tempo perduto, si segnalano in particolare le due sonate per violino e pianoforte, un quintetto per archi e pianoforte, un concerto per pianoforte e orchestra e tre monumentali sinfonie. A giudicare dalla qualità artistica di questi lavori, la ricerca di Furtwängler fu coronata da un pieno successo, come si può facilmente notare dalla Prima Sinfonia in si minore, un’opera composta tra il 1938 e il 1941 nella quale il direttore scatenò le forze ancestrali che aveva tenuto gelosamente a bada fino a quel momento con un’architettura di dimensioni bruckneriane, una scelta che comunque non si tradusse in una sterile imitazione del modello creato dal grande compositore di Linz. Con questa imponente sinfonia, Wilhelm Furtwängler – collocandosi saldamente nel solco della scrittura tonale del Tardo Romanticismo e facendo leva sul ricchissimo panneggio sonoro garantito da una grande orchestra sinfonica e su uno stile compositivo solenne e del tutto consapevole – diede vita a un monumentale trittico sinfonico, che può essere visto sia come un devoto omaggio a un’era ormai definitivamente passata, sia come un segnale di speranza.

Württembergische Philharmonie Reutlingen, Fawzi Haimor, direttore

Wilhelm Furtwängler (1886-1954)

Sinfonia n. 1 in si minore