BERGER: Sinfonia op. 71 e Konzertstuck per pianoforte e orchestra op. 43a

Una meravigliosa antologia delle splendide opere orchestrali di Wilhelm Berger

Come molti degli altri compositori che facevano riferimento all’ambiente delle accademie di Berlino, Wilhelm Berger era in possesso di uno spiccato talento compositivo. Sotto il profilo stilistico, le opere di Berger si avvicinano parecchio a quelle di Johannes Brahms ma – grazie all’occasionale utilizzo di armonie dissonanti e a una marcata predilezione per le architetture contrappuntistiche – sembrano quasi anticipare i lavori di Max Reger, che prese il posto di Berger come Kapellmeister di Meiningen. Considerata la breve durata della sua vita, il catalogo delle opere di Berger è molto ampio, contando oltre cento numeri d’opus, e dopo la sua scomparsa la sua produzione godette di una vasta fama. Il Konzertstück per pianoforte e orchestra op. 43a rimase allo stato di manoscritto e ancora oggi continua a non essere disponibile in edizione a stampa. Sotto il profilo stilistico, non si tratta di uno dei soliti concerti virtuosistici, che pongono in primo piano solo il pianoforte solista e le sue capacità tecniche ed espressive. Al contrario, il compositore considera il pianoforte come uno strumento dell’orchestra (ovvero dal suono polifonico), che può dare vita anche da solo a movimenti tanto ampi quanto densi sotto il profilo dei contenuti musicali. Dieci anni prima di iniziare la composizione di questo lavoro, Wilhelm Berger pose termine alla sua opera sinfonica di maggiori dimensioni, ossia la Sinfonia n. 1 in si bemolle maggiore op. 71, che ottenne un successo tanto vasto quanto duraturo.

Oliver Triendl, pianoforte

Württembergische Philharmonie Reutlingen, Clemens Schuldt, direttore

Wilhelm Berger (1861-1911)

Konzertstück per pianoforte e orchestra op. 43a

Sinfonia in si bemolle maggiore op. 71