LAKS - WEINBERG E NOWICKA: Opere per violino e orchestra

Un nuovo imperdibile disco della straordinaria violinista Ewelina Nowicka

La violinista Ewelina Novicka si è imbattuta nella produzione del compositore polacco Mieczyslaw Weinberg quando stava studiando le opere di Dmitri Shostakovich, mentre la scoperta di Simon Laks è merito della sua amica Milena Antoniewicz, pianista con la quale nel 2011 ha registrato la sua opera Kaddish nella versione per violino e pianoforte. La violinista di origine polacca Ewelina Novicka non rimase colpita solo dal fatto che sia Laks sia Weinberg erano riusciti a scampare agli orrori della Shoah, ma anche – e soprattutto – dal fatto che entrambi condivisero la storia della sua famiglia, una realtà che fece nascere in lei il desiderio di dedicare una parte della sua attività artistica alla causa della piena rivalutazione delle opere di questi due compositori. Una missione che in questo caso non si limita alla semplice interpretazione di uno spartito, ma prevede anche un attivo adattamento e una continua rivisitazione attraverso la sensibilità creativa di Novicka. La violinista ha descritto la sua Kaddish 1944 – composta nel 2007 – come «una sorta di salmo dedicato alle innumerevoli vittime del ghetto di Lodz, l’ultimo ghetto della Polonia occupata dai nazisti a essere liquidato nell’agosto del 1944». Novicka compose di getto questa commovente opera dopo aver letto una lettera scritta nel 1948 dalla sua prozia Ewelina Widell, nata Szykier, nella quale viene descritta con terribile realismo la storia della sua sopravvivenza e il racconto dello sterminio della maggior parte dei membri della sua famiglia. Le tre opere giovanili di Weinberg arrangiate per orchestra d’archi da Ewelina Novicka ci permettono di andare alla scoperta del laboratorio creativo di un brillante e precoce compositore polacco. Scherzo, Sen o Lalce (Sogno di una bambola) e Notturno per violino e pianoforte sono tra le poche opere sopravvissute scritte da Weinberg durante il suo soggiorno a Varsavia tra il 1934 e il 1935, quando aveva appena 15 o 16 anni di età. In queste opere Weinberg rivela il suo straordinario talento nel trarre il massimo risultato possibile da un materiale tematico di minime proporzioni o da un semplice spunto strutturale. Tra le poche opere scritte da Laks prima degli anni Sessanta, quando era ancora in grado di raggiungere i grandi successi che aveva ottenuto prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, spicca il Poème per violino e orchestra del 1954, che Ewelina Novicka ha trascritto per questa registrazione per violino e orchestra d’archi. Con questo incantevole lavoro, Laks si colloca nel solco del poema sinfonico in un movimento per uno o più archi solisti e orchestra che era stato tracciato a cavallo tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo da Eugène Ysaÿe. Pervasa da un’atmosfera intima e molto espressiva e del tutto esente dalle convenzioni formali e dalle esigenze virtuosistiche dei concerti solistici strutturati in diversi movimenti, quest’opera si pone interamente al servizio dell’ispirazione poetica del suo compositore.

Ewelina Nowicka, violino 

Amadeus Orchestra da Camera della Radio Polacca, Agnieszka Duczmal, Anna Duczmal-Mróz, direttrici

Simon Laks (1901-1983)

Poema per violino e orchestra da camera (arrangiamento di Ewelina Nowicka)

Sinfonia per archi

Mieczyslaw Weinberg (1919-1996)

Tre Pezzi per violino e orchestra da camera

Ewelina Nowicka (1982)

Kaddish 1944 per violino e orchestra da camera