

Esecutore: The Philadelphia Orchestra, Eugene Ormandy
Autore: Shostakovich
Numero dischi: 1
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Tutti i Master Tapes Hemiolia Records sono accompagnati da un certificato di autenticità A4P (Analog Four Phases) che garantisce una completa coerenza analogica in ogni fase di produzion.
Tutti i nastri Hemiolia Records Master nati dalla collaborazione con Ermitage Distribution sono realizzati utilizzando come sorgente esclusivamente Production Masters (First Generation) in stereo, 2 tracce - 1/4'.
I nostri nastri Master in vendita sono realizzati in modalità copia 1:1, utilizzando due registratori Otari MTR 15 con calibrazione ottimizzata dell'unità di registrazione su ogni singolo nastro bianco utilizzato.
Catalogo nr. HRCLA21000122C
* Per l’opzione con equalizzazione NAB sono necessari sette giorni lavorativi per la preparazione
* Per l'opzione con equalizzazione CCIR sono necessari quattro giorni lavorativi per la preparazione
La Prima Sinfonia di Dmitri Shostakovich è un’opera davvero notevole per essere il lavoro di uno studente appena diciannovenne. Come molti hanno sottolineato, questa sinfonia mostra l’influenza di Petrushka di Igor Stravinsky, della Sinfonia Classica di Sergei Prokofiev e dei maggiori capolavori del teatro russo dell’epoca, oltre a quella di Ciaikovsky, in particolare nella seconda parte della sinfonia. Alcuni elementi di Petrushka sono evidenti nell’apertura, con l’assolo di fagotto che conduce a un tema di marcia affidato al clarinetto, seguito da un valzer introdotto dal flauto. L’ironica marcia e il valzer continuano a fornire, in giustapposizione, la sostanza del movimento. Lo scherzo del secondo movimento continua il clima di ironia, con il pianoforte che fa la sua comparsa con tutta la verve di Prokofiev. Un passaggio centrale di umore contrastante, affidato principalmente ai legni, è seguito dal ritorno del tema dello scherzo e il movimento si conclude con l’esecuzione da parte del pianista, con la mano destra, di un forte la grave, il cui suono si spegne in quello decrescente degli armonici dei violini e delle viole. La sinfonia cambia poi d’umore, mentre la placida melodia dell’oboe apre il movimento lento, cui fa eco il violoncello solo, la cui tessitura viene di tanto in tanto trafitta da una figura ritmica degli ottoni, e il secondo tema trasformato infine da una tromba in sordina in una lenta marcia elegiaca. L’ultimo movimento persiste nella tragedia nel suo Lento introduttivo, con i clarinetti e il pianoforte che provvedono a reintrodurre almeno una parte dell’ironia del primo movimento, che ora appare temperata dalla tragedia e dalla morte, e a trovare un posto per la figura interrogativa dei timpani che continua ad accompagnare un assolo di violoncello dai toni dolcemente struggenti. Un graduale aumento di velocità e volume conduce al Presto finale, che lascia nell’ambiguità del modo finale la possibilità del trionfo della morte piuttosto che della vita. Questa splendida versione della Prima Sinfonia di Shostakovich diretta di Eugene Ormandy viene oggi resa disponibile nello splendore sonoro del nastro magnetico della Hemiolia Records.