MAGNARD: Le Quattro Sinfonie

Molti musicologi considerano Albéric Magnard il grande sconosciuto della musica francese a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Nato nel 1865 (lo stesso anno in cui videro la luce Sibelius, Nielsen e Glazunov) nella famiglia di un dirigente del quotidiano Le Figaro, Magnard ebbe un carattere estremamente schivo che gli impedì di costruirsi una carriera di alto profilo e addirittura di far eseguire le sue composizioni. Nonostante questo, Magnard scrisse due opere liriche, un certo numero di lavori teatrali e quattro splendide sinfonie che nessun altro compositore francese di quegli anni riuscì a eguagliare. Magnard morì tragicamente nel 1941 quando, nel tentativo di difendere la sua tenuta in Normandia, venne ucciso da un plotone di soldati tedeschi che in seguito diedero fuoco alla sua casa, distruggendo numerosi manoscritti della sua musica, compresa una delle due opere, andata così irrimediabilmente perduta. Strutturate in quattro ampi movimenti, le sue sinfonie presentano una scrittura molto densa, unorchestrazione di rara bellezza e un carattere ciclico, elevato e spesso intriso da una vena di sottile malinconia che le rendono degne di essere ascoltate. «Questa straordinaria scoperta musicale è destinata a dare un contributo fondamentale alla rivalutazione di Albéric Magnard» (The Independent) «Cest magnifique! Disco del mese» (BBC Music Magazine) «Si tratta di opere veramente fascinose. Non posso fare a meno di riascoltare questo disco per scoprire ogni volta qualche dettaglio nuovo. Un altro successo della Hyperion» (Classic CD) «Questo cofanetto doppio riporta in vita le sinfonie di Magnard in una maniera avvenuta solo di rado dal tempo della loro composizione. Nel complesso, si tratta di una vera e propria scoperta, che porterà sicuramente un maggiore interesse nei confronti di questo affascinante compositore» (Hi-Fi News) «Questi splendidi dischi meritano le più alte lodi» (Fanfare, Stati Uniti) «La BBC Scottish Symphony Orchestra diretta da Jean-Yves Ossonce ci offre uninterpretazione semplicemente superlativa» (American Record Guide).