Halvorsen: Opere Orchestrali Vol.2

Il secondo volume dellintegrale della produzione sinfonica di Johan Halvorsen varata dalla Chandos vede ancora una volta protagonisti la violinista Marianne Thorsen e la Bergen Philharmonic Orchestra diretta dal grande Neeme Järvi. Compositore, direttore e violinista, Halvorsen fu una delle figure più eclettiche e autorevoli del panorama musicale norvegese a cavallo tra la fine del XIX e linizio del XX secolo. Un aspetto non trascurabile di questo disco è costituito dal fatto che lesecuzione è affidata alla stessa orchestra che Halvorsen diresse nellultimo decennio del XIX secolo. Come era già successo nel primo volume, le opere proposte in questo disco rappresentano il meglio della tradizione classica basata su motivi popolari dei paesi scandinavi, opere brillanti e molto evocative nelle quali la parte del leone spetta quasi sempre alla compagine degli archi. In particolare, Au norvégien fu descritta dal più autorevole musicista norvegese contemporaneo, Edvard Grieg, come «un medley di melodie popolari, ma concepito con una tale cura da diventare una vera e propria opera darte». Il fatto che Halvorsen trascorse oltre 36 anni della sua vita lavorando nei teatri di Bergen e di Oslo è più che sufficiente per spiegare il perché la maggior parte della sua produzione sia costituita da lavori pensati per il palcoscenico di un teatro. Per esempio, i movimenti della Suite ancienne vennero scritti nel 1911 per la commedia The Lying-in Room di Ludvig Rellstab. I primi due movimenti, Intrata e Air con variazioni, denotano lo stile delle serenate degli ultimi anni del XVIII secolo, mentre la Giga, la Sarabanda e la Bourrée sono concepite secondo le logiche dellestetica barocca. Lo stesso Halvorsen annoverò la Suite ancienne tra le sue opere migliori. In ogni caso, il compositore norvegese si dedicò con profitto anche a generi più consueti, come quello della sinfonia, ambito in cui spicca la Seconda Sinfonia, unanimemente considerata la migliore tra le sue tre sinfonie. Soprannominata Fatum, questa sinfonia è caratterizzata dal continuo riproporsi in tutti e quattro i suoi movimenti del tema iniziale, come le ben più famose sinfonie del destino di Beethoven e di Ciaikovsky. Nel secondo movimento (intitolato Romance) la deliziosa melodia delloboe viene seguita da una sezione dai toni molto drammatici che conduce al tema del destino, mentre il tema principale del gradevole terzo movimento (Intermezzo) nel quale il ritmo del motivo del destino viene abilmente alterato è unanimemente considerato tra i brani più famosi (e allo stesso tempo più originali) di tutta lopera sinfonica di Halvorsen.

GIÀ DISPONIBILE:

JOHAN HALVORSEN
OPERE ORCHESTRALI VOLUME 1
Marianne Thorsen, violino
Bergen Philharmonic Orchestra, Neeme Järvi, direttore
CHAN10584 (CD alto prezzo)
«Linterpretazione di Järvi si colloca ai massimi livelli, così come la qualità sonora raggiunta dagli ingegneri del suono della Chandos» (Gramophone)