MARTUCCI: Concerto per piano e orchestra

Esecutore: Bayerischen Rundfunk, Riccardo Muti

Autore: Martucci

Numero dischi: 1

Barcode: 4015166830527

Clearaudio
LP
2009
CLELP83052
2009-10-01
33,90 €
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Dopo aver iniziato a studiare pianoforte con suo padre, direttore di una banda militare, Giuseppe Martucci si esibì per la prima volta in pubblico alletà di soli otto anni e tre anni dopo si iscrisse alle classi di pianoforte e di composizione del conservatorio napoletano di San Pietro a Majella. Nel 1871 Martucci si diplomò brillantemente in pianoforte, venendo notato tra gli altri di Franz Liszt e da Anton Rubinstein. Nel 1880 ottenne la cattedra di pianoforte al conservatorio e in seguito assunse la direzione della neonata orchestra napoletana. Dopo essersi trasferito a Bologna, Martucci guidò per sei anni il locale Liceo Musicale e diresse la prima esecuzione italiana del Tristano e Isotta di Richard Wagner al Teatro Comunale. Nel 1902 venne nominato direttore del Conservatorio di Napoli e continuò la sua opera di apostolato delle opere di Wagner presso il pubblico italiano. Martucci ammirò moltissimo Brahms e, pur essendo contemporaneo di Verdi, Mascagni, Leoncavallo e Puccini, non scrisse nessuna opera lirica. Tra i venti e i quarantanni, Martucci scrisse due sinfonie, due concerti per pianoforte e orchestra, diverse opere cameristiche e parecchi brani per pianoforte. Nella sua produzione, Martucci si sforzò di apportare qualche innovazione alla musica strumentale italiana, ma il pubblico influenzato comera dallopera lirica non ne apprezzò limpegno. In un articolo intriso di una sincera passione, il direttore del giornale Napoli Musicale richiese pubblicamente a Martucci di prendere il ruolo che gli spettava e di comporre finalmente unopera, in modo da permettergli di cantare le lodi del Verdi napoletano. Amareggiato per non sentirsi apprezzato per la sua musica, Martucci decise di non cogliere questa ghiotta occasione. Nonostante questo, nel corso del tempo molti interpreti di grande talento si sono occupati dellopera di Martucci e a cavallo tra la fine del XIX e linizio del XX secolo il suo Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra raggiunse una notevole popolarità. Questopera venne eseguita per la prima volta a Napoli nel 1886, con lo stesso compositore al pianoforte. Il successo fu immediato, al punto che questo concerto venne eseguito da alcuni dei massimi interpreti dellepoca come Eugen DAlbert, Anton Rubinstein, Felix Weingartner, Gustav Mahler e Arturo Toscanini. In particolare, Mahler diresse questa splendida opera nellultimo concerto da lui tenuto alla Carnegie Hall prima della sua morte, mentre Toscanini la inserì stabilmente nel suo repertorio, come del resto tutte le sinfonie di Martucci. Il fatto che oggi il Concerto di Martucci sia eseguito da un numero relativamente ridotto di pianisti si spiega con il fatto che solo pochissimi virtuosi sono in possesso della tecnica necessaria per affrontarlo. La Clearaudio è orgogliosa di presentare in vinile il memorabile concerto organizzato il 25 marzo del 2004 presso la Herkulessaal della Residenza di Monaco di Baviera per celebrare il primo centenario della morte di Martucci che ha visto assoluti protagonisti il pianista Gerhard Oppitz e la Bayerische Rundfunk Orchestra diretta da Riccardo Muti. Gerhard Oppitz, un virtuoso che non teme di confrontarsi con le opere più ardue del repertorio pianistico, rappresenta linterprete ideale per questopera monumentale, così come Riccardo Muti, per loccasione alla testa di una delle dieci migliori orchestre del mondo.

Tracklist

Giuseppe Martucci (1856-1909)

Concerto per pianoforte e orchestra op. 66

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