HANDEL: Il Messia - oratorio in due parti in lingua italiana

Quando il Messiah di Georg Friedrich Händel venne presentato per la prima volta al di fuori della Gran Bretagna, erano già trascorsi ben 24 anni dalla sua prima memorabile esecuzione dublinese. Il 6 agosto 1768 il Messia ridestò la fama dello straordinario compositore che era stato definito “il Caro Sassone” nel paese che aveva assistito ai suoi primi trionfi, nove anni dopo la sua scomparsa. Prima di questa memorabile esecuzione che si tenne nella grandiosa cornice di Palazzo Pitti di Firenze, si provvide ad adattare il testo ai dettami della dottrina cattolica e la forma espansiva del capolavoro händeliano venne modificata in modo da piacere al gusto del pubblico italiano dell’epoca. Questo improbo compito venne portato a termine dall’abate Antonio Pillori in collaborazione con il tenore e compositore Salvatore Pazzaglia. Dal loro lavoro scaturì un’opera veramente incredibile: il loro Messia appare infatti perfettamente omogeneo ed eseguibile con assoluta naturalezza in italiano, al punto che questa versione più compatta – registrata nel 2022 all’Innsbrucker Festowochen – potrebbe benissimo sembrare una versione autentica, scritta da Händel su richiesta dei suoi munifici committenti italiani.

Eleonora Bellocci, Margherita Maria Sala, Jeffrey Francis, Luigi De Donato

Coro Maghini, Claudio Chiavazza, maestro del coro

Innsbrucker Festwochenorchester, Alessandro De Marchi, direttore

Georg Friedrich Händel (1685-1759)

Il Messia, oratorio in due parti in lingua italiana arrangiato per il testo da Antonio Pillori (fl 1745-1778) e per la musica da Salvatore Pazzaglia (1723-1807)