BYRD: Assumta est Maria

Nel dodicesimo e ultimo volume dellintegrale della produzione sacra di William Byrd portata avanti dallensemble The Cardinalls Musick di Andrew Carwood emerge in tutta la sua evidenza la fede cattolica del più grande compositore del Rinascimento inglese. In unepoca in cui la censura era particolarmente severa e le spie si erano infiltrate ovunque, il possesso del primo volume dei Gradualia di Byrd fu considerato una giustificazione più che valida per larresto di un gesuita di nome de Noiriche (anche se è molto probabile che le spie al soldo della corona fossero in possesso di altre prove). Del primo libro dei Gradualia di Byrd ci è pervenuta una sola raccolta di parti, dalla quale era stata eliminata la parte introduttiva, per evitare problemi con le spie. In ogni caso, questo timore sia che fosse reale o sopravvalutato non fu sufficiente a dissuadere Byrd e il suo editore a pubblicare nel 1607 un secondo libro di Gradualia e a ristampare nel 1610 entrambe le raccolte. Tutte le opere presentate in questo disco sono tratte dal primo libro dei Gradualia dato alle stampe nel 1605. Questi lavori sono lontani anni luce dalle atmosfere cupe e drammatiche che pervadono le Cantiones Sacrae pubblicate nel 1589 e nel 1591, dalle quali traspare la profonda malinconia che caratterizzò la fase centrale della carriera di Byrd. Nelle sue ultime opere Byrd riuscì a far coesistere lenergia, lespressività e la vitalità ritmica della tradizione madrigalistica profana con la spiritualità e il contesto liturgico propri della celebrazione della messa cattolica. Il magistrale utilizzo di brevi spunti melodici che passano spesso da una voce allaltra e di energiche cellule ritmiche delineano la figura di un uomo che non è ossessionato da una causa senza speranza. Secondo alcuni musicologi, nei primi anni del XVII secolo Byrd cercò di sfuggire alle turbolenze politiche che funestavano Londra rifugiandosi nella campagna dellEssex, contea popolata da gente pacifica e tollerante. Questi lavori tratteggiano una figura di Byrd nettamente diversa rispetto a quella più famosa del compositore disperato dalla persecuzione dei cattolici inglesi. Nelle loro architetture polifoniche possiamo infatti vedere un uomo ormai anziano e amareggiato dalle violenze che accompagnarono laffermazione della chiesa anglicana (un fatto peraltro già evidente nelle sue prime raccolte), ma che conserva ancora uno spirito abbastanza saldo per scrivere opere ricche di ingegno e di fantasia e per sperimentare gli stili più innovativi dellepoca. In queste opere non si percepisce né tristezza né sconforto ma lincarnazione di una fede incrollabile.

LE OPERE SACRE DI WILLIAM BYRD SU HYPERION:

WILLIAM BYRD
INTEGRALE DELLE OPERE SACRE VOLUME 11
The Cardinalls Musick, Andrew Carwood, direttore
CDA67653 (CD alto prezzo)