

Esecutore: J.Watson; G.Finley; Roger Vignoles
Autore: Bridge
Numero dischi: 2
Barcode: 0034571120713
Spedizione gratuita per ordini superiori a 95 €
Dischi al sicuro grazie ai nostri imballaggi
Spedizione in 1 giorno lavorativo
Questo cofanetto doppio di grande interesse raccoglie le 44 opere per voce e pianoforte composte da Frank Bridge. Il programma è stato concepito con criteri in gran parte cronologici e sebbene siano state composte nell’arco di oltre 20 anni, queste opere presentano una insospettabile uniformità stilistica. Un buon numero dei testi messi in musica da Bridge sono gli stessi che più o meno negli stessi anni furono intonati da Roger Quilter e Gerald Finzi, mentre gli altri rivelano il grande entusiasmo che il compositore inglese provò sempre per soggetti più desueti e poeti meni conosciuti. «Questo cofanetto doppio, registrato con estrema cura e dotato di una veste grafica molto attraente e di eccellenti note di copertina, costituisce un’addizione opportuna e molto apprezzabile ai cataloghi discografici» (Gramophone) «Questa raffinata antologia di brani basati sui versi di poeti molto diversi tra loro come Herrick, Heine e Tagore riserva molte sorprese agli appassionati del repertorio vocale meno conosciuto ed è eseguita in maniera assolutamente irreprensibile da tutti gli interpreti, soprattutto dal pianista Roger Vignoles» (The Observer) «Questo disco è stato realizzato e curato con la straordinaria attenzione ai dettagli a cui la Hyperion ci ha ormai abituati. Gli appassionati del grande canto da camera troveranno sicuramente un grande piacere in questi splendidi dischi e un’ulteriore rivelazione della ricchezza di quello che è stato giustamente definito “rinascimento inglese”, che diede un contributo determinante all’affermazione del repertorio vocale colto. Splendide interpretazioni di gemme poco note di grande interesse, che vanno a inserirsi in un repertorio che merita di essere riscoperto ai massimi livelli» (Classic CD) «Un’altra superba raccolta di opere vocali del Novecento inglese» (Financial Times).