Gorczycky: Musica Sacra Polacca - Vol.3

Il terzo volume della acclamata serie dedicata al repertorio polacco che vede protagonisti i Sixteen guidati con grande autorevolezza dal suo direttore associato Eamonn Dougan consente di andare alla scoperta della produzione caduta da molto tempo nell’oblio di Grzegorz Gerwazy Gorczycki. Considerato dai suoi contemporanei uno dei compositori più eminenti del Barocco polacco, Gorczycki studiò da ragazzo a Praga e a Vienna, per fare ritorno nel 1690 nella sua città natale di Cracovia, dove prese gli ordini sacri. Nel 1698 Gorczycki venne nominato magister capellae della Cattedrale del Wawel, un incarico di grande prestigio che mantenne fino alla morte. Come il suo celebre predecessore Bartlomiej Pekiel (alla cui produzione i Sixteen hanno già dedicato un bellissimo disco, COR16110), Gorczycki scrisse opere sia nello stile antico sia in quello moderno, come si può notare nei lavori presentati in questo disco. In particolare, la MissaRorate rivela la sua magistrale padronanza della tecnica contrappuntistica e la sensibilità con cui sapeva dare adeguata veste musicale a testi di ogni tipo così come il mottetto Illuxit Sol, nel quale Gorczycki si rivela un insuperabile maestro di retorica musicale, come appare evidente dalla sua fluida scrittura a cinque voci per archi. Il Conductus funebris è un’opera in quattro movimenti basata sul testo della liturgia funebre, la cui elaborata scrittura contrappuntistica va a braccetto con uno stile declamatorio dai toni decisamente enfatici, mentre nella Litania de Providentia Divina Gorczycki dà libero sfogo alla sua inesauribile fantasia cantando le lodi della Divina Provvidenza con una ricchissima tavolozza di colori.