
ENNIO MORRICONE: The very best of Ennio Morricone
SACD Ibrido Non disponibile
Vai al prodottoEsecutore: Massimo Salvagnini Quartet
Autore: N/A
Numero dischi: 0
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Fuori catalogo dal: 01/01/2011
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Notoriamente l'etichetta veneta si può considerare da sempre portabandiera della più avanzata ricerca sul fronte delle nuove tecnologie digitali, prima in Italia, fin dal 1998, con grande anticipo su tutta la concorrenza, a registrare regolarmente tutti i propri master in formato 24bit / 96kHz. Tuttavia in alcuni casi speciali, laddove le circostanze ambientali lo consentivano, ha provveduto a registrare anche un master analogico, parallelamente ed indipendentemente dal master digitale, rigorosamente stereo e su nastri da 1/2 pollice fatti scorrere alla velocità di 76 cm./sec. Ricapitolando quindi: ecco pronto il primo di una piccola serie di pregevoli LP, stampati in vinile vergine 180 gr. e in edizione limitata - ovvero, saranno prodotte solamente 500 copie per ciascun titolo, contraddistinte da numerazione progressiva e tutte firmate a mano dall'interprete principale.
Il primo disco è l'ormai famoso Mancini Dry: interpretato dal Massimo Salvagnini Quartet - che vede all'opera, oltre al leader al sassofono tenore, anche il mitico Ares Tavolazzi al contrabbasso, Paolo Birro al pianoforte ed Alfred Kramer alla batteria - rappresenta senz'altro uno dei più sentiti omaggi del mondo del jazz alla musica di Henry Mancini. Ecco quindi scorrere tutti i temi più famosi: dalla Pantera Rosa a Moon River, da Peter Gunn a The Days of wine and roses.
La registrazione è stata effettuata utilizzando principalmente attrezzatura vintage originale degli anni '60: i particolare microfoni Neumann U 47 fet e U 67, AKG C12 e C24 ed un banco di missaggio analogico Souncraft 3200 con preamplificatori microfonici modificati a valvole. La registrazione, che vuol anche essere un omaggio al mitico tecnico del suono Rudy Van Gelder ed al sound Blue Note degli anni '60, è stata effettuata in diretta senza tagli o sovraincisioni.
Per l'occasione è stato anche ristampato il corrispondente CD, utilizzando tuttavia il master analogico, anzichè il master digitale originale, unitamente al nuovo sistema VLHD, messo a punto appositamente per Velut Luna e basato sul rigoroso controllo del clock tramite il circuito esclusivo MLMasterClockGenerator in ogni fase della produzione, fino alla stampa finale del supporto (per intenderci: qualcosa di simile al famoso XRCD, elaborato dalla JVC).
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