Dopo aver realizzato il classico Mothermania, nel 1969 Frank Zappa si sentiva ormai pronto a infrangere le barriere stilistiche che continuavano a mantenere la musica pop in un ambito ancora legato alla tradizione. Tra i primi album (se non il primo in assoluto) a essere registrato a 16 piste (il doppio di quelle usate fino a quel momento su entrambi i lati dellOceano Atlantico), Hot Rats divenne immediatamente un titolo chiave sia sotto il profilo della moderna tecnologia dincisione sia sotto laspetto della progressiva fusione tra jazz e rock. Il suo programma prevalentemente strumentale comprende sei brani originali, tre dei quali caratterizzati da una spiccata componente improvvisativa e gli altri notevoli arrangiamenti. A questo album presero parte in diverse combinazioni alcuni dei migliori musicisti in circolazione, grazie ai quali Frank Zappa esalta lo sbrigliato virtuosismo della sua chitarra. Ad affiancare il grande carisma del leader spiccano tra gli altri Lowell George, celebre chitarrista dei Little Feat, gli straordinari violinisti jazz Don Sugarcane Harris e Jean-Luc Ponty e Ian Underwood alla tastiera e alle ance. Last but not least, il leggendario Captain Beefheart esegue da par suo la conosciutissima Willie The Pimp. Diventato immediatamente un brano immancabile dei concerti di Frank Zappa e in seguito uno dei brani più amati dei suoi fan, Peaches in Regalia è uno dei brani più significativi del modern jazz, di cui uscirono in seguito splendide cover realizzate da band del calibro dei Phish e dei Dixie Dregs. Il programma comprende anche Son of Mr. Green Genes, Little Umbrellas, The Gumbo Variations e It Must Be A Camel. Questo disco è stato tagliato direttamente dai master analogici originali da Bernie Grundman con laiuto e la supervisione di Gail Zappa e stampato su vinile da 150 grammi utilizzando un impianto semiautomatico per ottenere il massimo della fedeltà sonora.
Tracklist
Peaches in Regalia
Willie the Pimp
Son of Mr. Green Genes
Little Umbrellas
The Gumbo Variations
It Must Be a Camel