QUEEN: Innuendo

«Alla fine degli anni Ottanta Freddie Mercury venne a sapere di avere contratto il virus dell’AIDS, una notizia che in un primo tempo venne tenuta rigorosamente segreta alle schiere dei suoi fan. Nonostante il rapido aggravarsi delle sue condizioni di salute, nel 1990 Mercury convinse gli altri membri della band a continuare a suonare fino alla fine e l’anno successivo venne pubblicato il loro ultimo album, Innuendo. Pur non ricevendo l’accoglienza trionfale che nel 1989 era stata riservata a The Miracle, Innuendo è un disco di alto profilo che ottenne un grande successo, rappresentato tra gli altri riconoscimenti da un Disco d’Oro negli Stati Uniti. Pervasi da una profonda vena interiore, i testi dei brani di questo disco sono chiaramente autobiografici, rivelando lo stato d’animo di Mercury, come si può facilmente notare nella riflessiva “These Are the Days of Our Lives” e nella vigorosa “The Show Must Go On”. Il programma comprende anche due brani che riflettono dolorosamente sull’incapacità degli uomini di vivere in armonia tra loro (la straordinaria canzone che dà il titolo all’album e “All God’s People”) e un divertente omaggio alla passione che Mercury provava per i gatti (“Delilah”). Il lato più energico dei Queen è rappresentato dagli straordinari successi radiofonici “Headlong” e “The Hitman”, mentre “I’m Going Slightly Mad”, “I Can’t Live With You” e “Don’t Try So Hard” rivelano tutta la sensibilità della band inglese e in “Bijou” Brian May compie veri e propri prodigi con la sua magica chitarra. Per queste e per molte altre ragioni Innuendo chiuse in maniera esemplare la parabola artistica di una delle band rock più famose di tutti i tempi» (AllMusic Guide).