Bartok: Sonate Per Violino Nn.1 & 2 Etc

Esecutore: James Ehnes, violino; Andrew Armstrong, pianoforte

Numero dischi: 1

Autori: J.Ehnes,violino; A.Armstrong, piano

Barcode: 0095115170526

Chandos
CD
2012
CHAN10705
2012-01-01
17,56 €
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Questo disco rappresenta il secondo volume di una serie dedicata alle opere per archi di Béla Bartók che vede assoluto protagonista il grande violinista James Ehnes. All’inizio del 2011 la Chandos ha immesso sul mercato la formidabile esecuzione dei concerti per violino e per viola e orchestra di Bartók con Ehnes accompagnato dalla BBC Philharmonic Orchestra diretta da Gianandrea Noseda (CHAN10690), un titolo di altissimo livello che Gramophone ha premiato con il riconoscimento di Disc of the Month. Questo nuovo disco vede Ehnes affiancato dal pianista Andrew Armstrong in un programma che comprende oltre alle celebri sonate e rapsodie l’Andante in la maggiore per violino e pianoforte, l’unico lavoro giovanile per questo organico di Bartók giunto fino ai giorni nostri. Dedicate alla violinista ungherese Adila d’Arányi, le due sonate per violino e pianoforte di Bartók vennero composte tra il 1921 e il 1922, nello stesso periodo in cui vide la luce il balletto Il mandarino meraviglioso. Di queste due opere, la Sonata in do diesis minore è senza dubbio quella con la struttura più tradizionale, pervasa da un’atmosfera di volta in volta distesa e turbolenta, la sempre caratterizzata da una scrittura spiccatamente virtuosistica. Il vivacissimo Finale è basato su una serie di danze sempre più mosse, che sotto il profilo tematico ricordano i canti popolari ungheresi ma che sotto l’aspetto stilistico si collocano in un ambito chiaramente espressionistico. Nella Sonata in do maggiore Bartók si allontana deliberatamente dalla struttura classica e dalla scrittura tonale, imponendo al violinista di dimenticare completamente lo stile esecutivo romantico. In alcuni passaggi il compositore ungherese chiese una totale assenza di vibrato, una scelta da cui deriva un suono al tempo stesso celestialmente elegante e lontano. Quest’opera presenta per tutta la sua durata uno spiccato carattere improvvisatorio, che passa più volte da toni delicati e pensosi a un incedere tempestoso e stridente. A differenza della Sonata n. 1, quest’opera si chiude con una grande espressività emotiva. Dedicate rispettivamente a Joseph Szigeti e a Zoltán Szekély, le due rapsodie per violino e pianoforte di Bartók affondano le loro radici nella gloriosa tradizione della musica popolare ungherese. Esuberanti e piene di vita, queste due opere sono stilisticamente molto vicine alle csárdás, la principale danza popolare ungherese, e sono strutturate secondo la tradizionale sequenza di movimenti lassú (lento) e friss (veloce).

 

James Ehnes su Chandos:

 

Béla Bartók

concerti per violino e orchestra

James Ehnes, violino

BBC Philharmonic Orchestra, Gianadrea Noseda, direttore

CHAN10690 (CD alto prezzo)

«Questo disco consente di apprezzare dall’interno l’originalissimo stile compositivo diBartók grazie a un’esecuzione di straordinaria brillantezza» (The Daily Telegraph).

 

ANTONÍN DVORÁK

concerti op. 33 e op. 53

James Ehnes, violino

Rustem Hayroudinoff, pianoforte

BBC Philharmonic Orchestra, Gianandrea Noseda, direttore

CHAN10309 (CD alto prezzo)

«[…] sonorità di sontuosa bellezza e un’impareggiabile brillantezza [di Ehnes]» (Classic FM). 

Tracklist

Béla Bartók (1881-1945)
Sonata n. 1 in do diesis minore per violino e pianoforte BB 84
Sonata n. 2 in do maggiore per violino e pianoforte BB 85
Rapsodia n. 1 per violino e pianoforte BB 94a
Rapsodia n. 2 per violino e pianoforte BB 96a
Andante in la maggiore per violino e pianoforte BB 26b

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