MULET HENRI: Integrale delle opere per organo

Friedhelm Flamme interpreta Henri Mulet

Henri Mulet nacque nel 1878 nelle immediate vicinanze della Basilica del Sacro Cuore e studiò organo al Conservatoire di Parigi con due professori d’eccezione come Charles-Marie Widor e Louis Vierne. Quest’ultimo giudicò il suo allievo «una personalità musicale molto brillante» e lo descrisse come «uno straordinario virtuoso e un improvvisatore di grande talento». Dal 1923 al 1931 Mulet insegnò alla Schola Cantorum di Parigi, dove ebbe tra il suo colleghi Camille Saint-Saëns e tra i suoi primi allievi Gabriel Fauré. La produzione di Mulet è incentrata quasi esclusivamente sull’organo e tra le sue opere più rappresentative meritano di essere citati gli Esquisses byzantines, composti tra il 1914 e il 1919 e dati alle stampe nel 1920, che continuano a essere tra i suoi lavori eseguiti più spesso. Se nella maggior parte delle sue opere i ritmi e gli accenti – la «quadratura della struttura compositiva» tanto vituperata da Richard Wagner – appaiono piuttosto convenzionali, le loro architetture armoniche sono molto suggestive, grazie a uno stile che presenta parecchi elementi che evocano le immagini di Debussy, Wagner e Vierne.