RONTGEN: Opere x violino e piano - Vol.1

Le opere per violino e pianoforte di Julius Roentgen costituiscono un must assolutamente imperdibile nell’integrale vasta, autorevole e in costante crescita della produzione del grande compositore tedesco. Questi lavori sono tra i primi brani a essere stati scritti dal giovane Julius e riflettono fedelmente l’atmosfera musicale che si respirava nella casa della sua famiglia. Suo padre Engelbert era il secondo violino dell’orchestra del Gewandhaus, mentre sua madre era una pianista di notevole talento, che gli diede le prime lezioni di musica. Grazie alle costanti cure dei suoi genitori, prima di compiere cinque anni Roentgen era già in grado di suonare il pianoforte quasi alla perfezione. Come se questo non bastasse ancora, suo nonno Klengel gli impartì preziose lezioni di violino. Le prime opere conosciute di Roentgen furono composte nel 1864 e nel 1871 il quindicenne Julius poteva già vantare al suo attivo oltre 40 lavori da camera, tra i quali spiccano tre sonate per violino e pianoforte. Molte di queste opere presentano i tipici elementi della grande tradizione del Romanticismo tedesco, tra cui evidenti reminiscenze degli stili di Felix Mendelssohn, Johannes Brahms e Robert e Clara Schumann. La ricchezza di contenuti di queste opere ci consente di apprezzare Roentgen in uno dei suoi ruoli più autentici, vale a dire quello di stimato cittadino di Lipsia del XIX secolo. In molti movimenti di queste opere Roentgen sembra citare i motivi di alcuni canti popolari norvegesi, che aveva avuto la possibilità di ascoltare dieci anni prima nel corso della peregrinazioni nelle campagne del paese scandinavo che aveva fatto in compagnia di Edvard Grieg. Il primo volume dell’integrale delle opere per violino e pianoforte di Roentgen vede protagonisti Christoph Schickedanz ed Ernst Breidenbach.