MONIUSZKO: String Quartets NN.1 & 2

Il quartetto per archi dell’autore dell’opera Halka

Mentre nel 2020 il mondo della musica si appresta a celebrare in grande stile il 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven, nel 2019 la ricorrenza del secondo centenario della nascita del compositore polacco Stanislaw Moniuszko è passata pressoché inosservata al di fuori del suo paese natale. Per questo motivo, non si può che salutare con grande favore questo nuovo disco, che presenta i suoi due quartetti per archi. Il compositore passato alla storia della musica per avere composto le opere Halka e Il castello dei fantasmi scrisse questi due quartetti durante (o poco dopo) i suoi anni di studi berlinesi in uno stile ancora chiaramente legato alle logiche e al lessico della tradizione classica. Allo stesso tempo, il ventenne compositore seppe sfoggiare un raffinato senso dell’umorismo, una spiccata propensione per la cantabilità e una innata eleganza che non solo rendono queste opere di gradevolissimo ascolto, ma potrebbero addirittura dare un senso di dipendenza, che potrebbe spingere qualcuno ad ascoltarle più e più volte. Accanto a questi quartetti viene proposta una creazione della “piena maturità” di Juliusz Zarebski, un giovane collega polacco di Moniuszko. Verso la fine della sua esistenza, questo allievo prediletto e confidente favorito di Franz Liszt compose un quintetto per archi e pianoforte dalla scrittura straordinariamente innovativa, i cui contenuti audaci e di grande impatto avrebbero potuto schiudergli le porte di una luminosa carriera. Purtroppo, quest’opera fu invece un triste commiato alla vita, in quanto questo compositore ricco di talento e favoloso virtuoso di pianoforte, che tanto amava sperimentare nuovi territori, morì prematuramente nel 1885, all’età di appena 31 anni.