La seconda metà del XVII secolo fu un periodo molto attivo per la chiesa inglese riformata da Enrico VIII. Infatti, sulle ceneri della tradizione cattolica nacque una nuova liturgia musicale di impronta inconfondibilmente anglicana che per lintonazione dei salmi prevedeva ben tre stili diversi: il short service, basato su testi brevi e molto incisivi, il verse service, che prevedeva testi più elaborati e la presenza di uno o più cantanti solisti, e il great service, utilizzato per le liturgie più solenni e per le occasioni ufficiali. Il Great Service di William Byrd rappresenta lopera più maestosa e imponente di questultima categoria, comprendendo brani di straordinaria complessità che vengono considerati ancora oggi tra le massime vette del repertorio anglicano di ogni tempo. Questo disco ci offre la possibilità di ascoltare questo vero e proprio monumento sacro nel suo corretto ordine liturgico (con linclusione del Kyrie, che in passato è stato spesso trascurato) opportunamente integrato con sei splendidi anthem dello stesso Byrd e due voluntaries per organo tratti dal My Lady Nevells Booke, una raccolta di brani per organo e virginale fatta pubblicare da Byrd nel 1591.
Tracklist
William Byrd (1539/40-1623)
O Lord, make thy servant Elizabeth
Venite (Great Service)
Te Deum (Great Service)
Benedictus (Great Service)
Kyrie (Great Service)
Creed (Great Service)
Prevent us, O Lord
Voluntary for my Lady Nevell
How long shall mine enemies?
Magnificat (Great Service)
Nunc dimittis (Great Service)
Out of the deep
Fancy for my Lady Nevell
Christ rising again from the dead
Sing joyfully