KEMPFF W.: Beethoven Piano Sonatas

Wilhelm Kempff ebbe una carriera molto lunga che gli permise di effettuare un gran numero di registrazioni per tutta l’era dell’LP, al punto che oggi molti tendono a dimenticare il fatto che il grande pianista tedesco iniziò la sua parabola discografica nel 1920, in pieno periodo acustico, e che incise su 78 giri ben 24 delle 32 sonate di Beethoven. In effetti, sotto il profilo del numero di registrazioni beethoveniane, nel Primo Dopoguerra Kempff fu secondo solo al grande Arthur Schnabel (che nel corso degli anni Trenta fissò su disco un’integrale delle sonate per pianoforte del Titano di Bonn tuttora considerata tra i massimi punti di riferimento di questi capolavori) e il primo a incidere le sonate op.81a, op. 90 e op. 101 presentate in questo cofanetto. Kempff registrò due integrali delle sonate di Beethoven nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta, ma i critici lo considerarono sempre un interprete lirico e poetico, un fatto che spiega perché oggi le sue letture beethoveniane siano più vicine alla trasparenza di Mozart che all’approccio romantico di altri interpreti. Le “prime letture” di Kempff presentate in questo cofanetto sono con ogni probabilità le interpretazioni più libere di tutta la sua vastissima discografia e presentano un apprezzabile spirito improvvisatorio. Secondo alcuni critici, l’impossibilità in quegli anni di compiere correzioni in fase di editing permise di riprendere le esecuzioni di Kempff con una immediatezza che manca completamente nelle registrazioni successive. Nessuna delle registrazioni presentate in questo cofanetto doppio è oggi disponibile su qualsiasi supporto e le sonate op. 90 e op. 101 sono state ristampate per la prima volta dalla loro pubblicazione su 78 giri. La registrazione acustica della Sonata op. 101 è estremamente rara e nota quasi soli ai collezionisti più informati.