Strauss: Prinz Methusalem

Dopo i grandi successi ottenuti con Das Spitzentuch der Königin e Der Carneval in Rom, la CPO arricchisce il proprio catalogo con Prinz Methusalem, una nuova operetta virtualmente sconosciuta di Johann Strauss. Queste tre deliziose operette sono accomunate dallo stesso tema: la vita di un artista, con le sue gioie e i suoi dolori. Secondo quanto stabilito da Strauss, Prinz Methusalem avrebbe dovuto essere rappresentato per la prima volta a Parigi. Dopo aver iniziato a scrivere una versione del Pipistrello in francese, il Re del Valzer puntò molte delle sue speranze e delle sue ambizioni sulla première parigina, ma per sua sfortuna il contratto non venne mai firmato, con il risultato che la nuova operetta venne tenuta a battesimo a Vienna. La stampa della capitale asburgica sottolineò immediatamente che l’ultimo parto del genio di Strauss «avrebbe ottenuto un grande successo in qualunque città europea, forse più di tutte a Parigi, in quanto scrivendo questo lavoro Strauss pensava evidentemente al gusto dei francesi». Persino il severissimo Eduard Hanslick rimase estasiato da questa musica piena di spirito, spingendosi al punto di definire Strauss «l’irresistibile pifferaio magico di Vienna», un giudizio che non può che essere condiviso dopo aver ascoltato questa brillantissima edizione diretta da Ernst Theis.