WIDOR: Sinfonie per Organo - Vol.2

Il primo volume dell’integrale delle sinfonie per organo di Charles-Marie Widor della CPO contenente le sinfonie op.42 e op. 81 è stato accolto con unanime entusiasmo dalla stampa specializzata di tutto il mondo. In particolare, si è parlato di un «suono dell’organo e dell’orchestra magnifico, che si colloca ai massimi livelli del mercato discografico» (klassik-heute), di una «resa ideale del suono intenso e molto poetico dell’organo Cavaillé-Coll» (klassik.com) ed è stata lodata con grande convinzione «la impeccabile tecnica strumentale, che riesce a raggiungere sonorità massicce di proporzioni quasi orchestrali» (Classics Today). Queste osservazioni possono essere estese in toto al secondo volume presentato questo mese. Come è stato sottolineato da numerosi studiosi, le opere di Widor rappresentano nel modo migliore e più completo il repertorio organistico francese del XIX secolo. Dopo essersi affermato molto giovane tra i compositori più ispirati della sua epoca, Widor scrisse dieci sinfonie per organo solo che grazie al loro sbrigliato virtuosismo sono considerate ancora oggi il non plus ultra della scuola organistica francese. Il secondo volume abbina la Sinfonia per organo e orchestra op. 69 e la Sinfonia n. 7 per organo solo op. 42 n. 3, interpretate anche in questo caso da Christian Schmitt, uno degli organisti tedeschi più autorevoli della sua generazione. Nel 1894 Widor presentò la sua prima opera per organo e orchestra originale – la Sinfonia n. 3 op. 69 – strutturata in due ampie sezioni divise a loro volta in diverse parti. Lo stesso Widor definì spesso questo lavoro «un grande concerto per organo».