REINECKE: Flute Concerto - op.123 e altro

Carl Reinecke e il flauto

Tatjana Ruhland è stata definita da diversi autorevoli critici musicali come la «Paganini del flauto». Nel corso della sua carriera, a partire dal suo debutto alla Carnegie Hall di New York si è messa in grande evidenza, fino a diventare una delle flautiste più brillanti e richieste del panorama musicale internazionale. In questo disco di sorprendente bellezza la Ruhland interpreta quattro opere cameristiche e con accompagnamento di orchestra di Carl Reinecke, tutte composte nella seconda parte della sua vita. Accanto alla Sonata per flauto e pianoforte op. 167 Undine, la sua opera oggi più amata ed eseguita, il programma comprende due lavori per flauto e orchestra – il Concerto op. 283 e la Ballata op. 228 – scritti da un Reinecke ormai più che ottantenne. In queste opere la predominanza degli elementi stilistici di Felix Mendelssohn che si può notare in molte opere della prima fase della parabola creativa di Reinecke ha ormai ceduto il passo a un linguaggio tonale al tempo stesso elettrizzante ed estremamente personale. Più in particolare, la musica di Reinecke è saldamente legata alla scrittura diatonica, ma rivela anche una spiccata propensione per i cromatismi e per ripetute pause, che comunque non pregiudicano il morbido fluire del discorso musicale. La “fase della costruzione” negli ultimi movimenti delle opere per flauto e orchestra è solo una delle peculiarità stilistiche a cui Reinecke diede un minimo contributo, ma che dimostrò sempre di amare molto.